Stellantis, dopo Atessa toccherà a Cassino

AlessioPorcu.it ECONOMIA

Via agli incontri al Mimit sul futuro di Stellantis. Il calendario è già stabilito. Si comincia con Melfi, poi Mirarfiori e Atessa. A seguire c'è Cassino Plant. Perché tardano gli incentivi Il calendario è già stabilito: il 5 aprile si discuterà del futuro dello stabilimento di Atessa che è il polo dei veicoli commerciali in Italia, poi nelle settimane successive toccherà ai destini di Cassino, Pomigliano, Modena e Termoli (AlessioPorcu.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il primo incontro dal ministro Urso sarà quello sulla fabbrica di Melfi al quale non parteciperà Stellantis per la "policy aziendale legata agli incontri nel periodo di campagna elettorale". Gli incontri arrivano pochi giorni dopo l'annuncio da parte dell'azienda di 3.597 uscite incentivate negli stabilimenti del gruppo. (Italia Oggi)

Per 23 dipendenti, tra quadri e impiegati, entro il 31 dicembre 2024 saranno aperte le porte dell’uscita incentivata dallo stabilimento Stellantis di Atessa. Nei giorni scorsi direzione aziendale e segreterie sindacali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr si sono incontrate per l’esame congiunto dei termini dell’uscita incentivata. (Chiaro Quotidiano)

"Il Governo ha già messo in campo la politica (industriale, ndr), ha già dato. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al termine del primo tavolo su Stellantis, che oggi si è concentrato sullo stabilimento di Melfi (Tiscali Notizie)

Il giorno successivo sarà il turno di Mirafiori, uno degli impianti che suscitano maggiori preoccupazioni tra i sindacati. Oggi iniziano le discussioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sotto la guida di Adolfo Urso, riguardo agli impianti di Stellantis (QuiFinanza)

Ricordiamo che ancora le case automobilistiche aspettano il via agli ecobonus fino a 13.500 euro che dovrebbero partire a breve. (ClubAlfa.it)

Si tratta di quadri e impiegati per i quali la direzione aziendale ha definito un piano di fuoriuscita chiamato "separation". Nei giorni scorsi si è tenuto l'esame congiunto con i rappresentanti sindacali e le segreterie territoriali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr e la sigla dell'accordo. (Il Centro)