Primo maggio, al via la manifestazione Cgil, Cisl e Uil a Monfalcone

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Al via la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil per celebrare il Primo maggio, che quest'anno si tiene a Monfalcone (Gorizia) ed è dedicata all'Europa. "Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale", è infatti lo slogan scelto dai tre sindacati confederali, in piazza con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Ad ospitare il tradizionale appuntamento sindacale per la festa dei lavoratori è dunque quest'anno la città del Friuli Venezia Giulia, 20 anni dopo il Primo maggio che nel 2004 vide svolgersi la manifestazione unitaria a Gorizia in occasione dell'allargamento dell'Ue con l'ingresso di dieci nuovi Paesi, tra cui la vicina Slovenia (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla dirigente di San Donato, Patrizia Mercuri, che ha intercettato il bando PerChiCrea di SIAE insieme alle associazioni partners Pro@Positiva e Music&Movie. Sassari. (SARdies.it)

L’iniziativa patrocinata dall’Amministrazione Comunale per il tramite dell’Assessorato alle Attività Culturali e allo Spettacolo, vedrà il coinvolgimento di altri comuni: Bari, Molfetta, Monopoli Ruvo di Puglia, dove animazione, spettacoli, laboratori, arti circensi e concerti, daranno vita ad una serie di appuntamenti da non perdere. (Tarantini Time Quotidiano)

L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio inserito nel Fondo Nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni con la programmazione della Regione Lazio, che prevede anche corsi di formazione per educatori nella lettura, lingua inglese e musica, oltre a corsi di formazione per gli operatori dei servizi educativi. (Frosinone News)

“Un misto. Nel senso che c’è stata una ripresa dell’occupazione e anche di quella a tempo indeterminato e questa è una buona notizia. Ma non c’è dubbio che allo steso tempo i salari continuano a essere bassi, non tengono il passo dell’inflazione, e molte famiglie continuano a essere vulnerabili alla fragilità economica, anche se c’è al loro interno un lavoratore a tempo indeterminato. (LA NOTIZIA)

Dal 1991 al 2022 i salari in Italia sono cresciuti dell'1%: nel giorno della festa dei lavoratori un editoriale potrebbe anche concludersi qui, non c'è nient'altro da aggiungere a questa catastrofe. Ogni aspetto della vita collettiva si è modificato in modo da deprimere quella che un tempo era la prosperosa borghesia italiana: ricordo che, quand'ero giovane, si diceva che l'automobile che una persona poteva permettersi era tarata sul valore dei propri dieci stipendi; l'utilitaria valeva, ipotizziamo, 10 milioni, la berlina di classe media 20, e così via. (Primocanale)

È infatti necessario approdare in tempi rapidi a produzioni che riducano il più possibile l’impatto climatico, favorendo il risparmio energetico e puntando sempre più a un modello di economia circolare. (BergamoNews.it)