S&P promuove la manovra ma la corsa del virus gela il Pil

La Stampa ECONOMIA

Il Pil faticherà a risalire ma la salute complessiva del Paese, pur tra mille difficoltà e incognite, si sta stabilizzando.

L’agenzia di rating S&P Global, un po' sorpresa, ha invece rivisto da «negativo» a «stabile» l’outlook relativo alle prospettive future della nostra economia confermando il rating BBB (due gradini sopra il livello speculativo) assegnato a marzo all’Italia.

Serve invece gradualità e, soprattutto, vanno implementati gli ammortizzatori e tutti gli strumenti che ci consentono di affrontare questo momento». (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

La buona notizia è che il piano, il ministro Speranza – perlomeno stando alle informazioni pubblicate venerdì da questo giornale - ce l’ha. Questo comporta chiari programmi per il Recovery Fund e un piano per la sanità da finanziare subito con il Mes. (Corriere della Sera)

S&P Global Ratings ha spiegato che "la pandemia ha colpito duramente l'economia italiana; secondo le nostre proiezioni, il pil non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2023. S&P Global Ratings ha confermato il rating BBB dell'Italia, ma ha migliorato l'outlook da negativo a stabile. (Milano Finanza)

Insieme alla possibilità di ridurre il costo del debito, questo rassicura le agenzie di rating". - Il debito pubblico italiano, proiettato verso il 158% del Pil, si è presentato all'appuntamento con la pagella di S&P col vento in poppa. (la Repubblica)

Ma avverte anche che “la ripresa dei contagi in Italia e fra i suoi partner commerciali “comportano rischi al ribasso per queste stime”. A nostro parere questo impegno permetterà a governo di finanziarsi a tassi nominali di circa lo 0,8% in media contro il 2,5% medio del suo attuale stock di debito”. (Il Fatto Quotidiano)

La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato. I perché dei nostri lettori. “ Leggo La Stampa da quasi 50 anni, e ne sono abbonato da 20. (La Stampa)

"Allo stesso tempo, l'agenzia di rating ha valutato con favore la decisione di utilizzare a pieno gli strumenti messi a disposizione dal, al quale l'Italia ha dato un contributo sostanziale sin dalla sua ideazione. (Teleborsa)