Pisicchio e l'ipotesi di un messaggio prima dell'arresto

Gazzetta di Parma INTERNO

L'ex commissario dell'Arti, Alfonso Pisicchio arrestato (ai domiciliari) con il fratello Enzo ed altri il 10 aprile scorso nell'ambito di una inchiesta della procura di Bari per corruzione e truffa, avrebbe ricevuto la mattina del suo arresto un messaggio dal governatore Pugliese, Michele Emiliano , che gli chiedeva di dimettersi in relazione all'inchiesta che lo riguardava. La procura starebbe approfondendo la questione per capire se ci sia stata una fuga di notizie prima dell'arresto e si sia trattato di una coincidenza, in quanto Pisicchio effettivamente si dimise dall'incarico nella stessa giornata prima che gli venisse notificata l'ordinanza. (Gazzetta di Parma)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha riferito nell’interrogatorio di garanzia lo stesso Pisicchio, arrestato la sera del 10 aprile scorso. Michele Emiliano, avrebbe avvisato delle indagini in corso Alfonsino Pisicchio, l’ex commissario straordinario dell’Arti che il governatore della Regione Puglia aveva nominato a dicembre 2023. (Il Sole 24 ORE)

Cosa avrebbe scritto il governatore della Puglia Michele Emiliano in un messaggino Whatsapp all’ex commissario Agenzia regionale tecnologia e innovazione Alfonsino Pisicchio, poche ore prima del suo arresto insieme al fratello Enzo per accuse di corruzione e truffa? Gli avrebbe chiesto di dimettersi dall’Arti perché l’inchiesta su di lui stava avendo un’accelerazione, come Pisicchio avrebbe … (Il Fatto Quotidiano)

L’emergenza etica nella lotta politica scavalca la bufera giudiziaria e supera la retorica della questione morale. (quotidianodipuglia.it)

È una giornata piovosa a Bari, raffiche di vento freddo, sembra inverno nonostante dovrebbe essere già primavera. (L'Opinione delle Libertà)

Nuova bufera su Michele Emiliano, il presidente della Regione al centro del Puglia-gate e del Bari-gate, con il Pd travolto dalle inchieste sul malaffare. (Secolo d'Italia)

«Avevamo pensato male di Emiliano ed abbiamo sbagliato. Ma le prime reazioni non sono tardate: Gasparri si chiede se anche Emiliano sia indagato mentre Matteo Renzi, sui social, parla di "doppio scandalo". (quotidianodipuglia.it)