Michele Emiliano sotto inchiesta: scandali politici scuotono la Puglia

Le recenti inchieste che hanno scosso la politica pugliese rischiano di travolgere l'amministrazione regionale guidata dal Governatore Michele Emiliano. Un'inchiesta ha rivelato legami compromettenti tra i clan mafiosi di Bari e una parte della classe politica locale. Un'altra inchiesta ha svelato pratiche discutibili di alcuni politici nell'organizzazione delle elezioni, con il voto trattato come merce in vendita a 50 euro per ogni preferenza.

Scandali politici in Puglia

Sono giorni duri per il governatore pugliese Michele Emiliano, da settimane spettatore interessato delle inchieste che hanno coinvolto persone a vario titolo a lui vicine. Dall’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, in carcere da fine febbraio per scambio elettorale politico mafioso, al fondatore di «Sud al centro» Alessandro Cataldo, ai domiciliari da due settimane per corruzione elettorale.

Il coinvolgimento di Emiliano

Emiliano è più che mai coinvolto nell’ennesima indagine della Procura di Bari. È sempre più difficile, a Bari, riuscire a distinguere tra ciò che è legale e ciò che invece è illegale. C’è un sistema di potere ventennale - targato Pd, ed Elly Schlein non può continuare a far finta di cadere dalle nuvole - che ormai ha istituzionalizzato i comportamenti più dubbi.

Il ruolo di Emiliano e Decaro

Il governatore Michele Emiliano e il sindaco Antonio Decaro riescono a far sembrare normale quel che, se lo facessero altri, sarebbe universalmente giudicato uno scandalo. Questo quadro inquietante solleva la questione se Emiliano debba dimettersi per il bene della regione e della sua popolazione. La risposta a questa domanda sarà determinata nei prossimi giorni e settimane, man mano che emergono ulteriori dettagli dalle inchieste in corso.

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