Eni riporta in utile l'E&P

Milano Finanza ECONOMIA

Nei nove mesi il dato è di 810 milioni di euro nei nove mesi.

Generazione di cassa operativa pari a 3,83 miliardi nei nove mesi (-56%).

Nei nove mesi il risultato è di 1,41 miliardi di euro (-79% rispetto al 2019).

Da ricordare che Eni nelle scorse settimane ha collocato i suoi primi bond ibridi per 3 miliardi di euro.

La flessione dei nove mesi è attribuita per circa 4,8 miliardi euro all'effetto scenario, compresi gli effetti sui dividendi delle partecipate, e per 900 milioni di euro agli impatti Covid-19. (Milano Finanza)

Su altre fonti

Nei nove mesi l’utile operativo adjusted si è attestato a 1,41 miliardi di euro, in diminuzione del 79% rispetto al 2019. I risultati finanziari del gruppo petrolifero leader nel settore energetico hanno risentito fortemente della crisi generata da pandemia e lockdown. (Money.it)

Eni chiude il terzo trimestre con una perdita netta di 500 milioni di euro e una perdita netta adjusted di 153 milioni di euro. Nei nove mesi l'utile operativo adjusted è pari a 1,41 miliardi in calo de 79% rispetto al 2019. (la Repubblica)

Di fronte a una crisi di dimensioni storiche, Eni ha dato prova di grande resilienza e flessibilità e i risultati conseguiti ci fanno guardare con fiducia alla ripresa della domanda, mentre continuiamo a perseguire il programma di transizione energetica". (Teleborsa)

Per il futuro molto dipenderà dai lockdown e dalla ripresa dei consumi: solo dopo si potranno fare previsioni. Il terzo trimestre ha sorpreso diversi investitori, specie per il ritorno all'utile operativo della divisione Esplorazione e produzione. (Milano Finanza)

"In un contesto di mercato che rimane molto difficile, stiamo contenendo con successo gli impatti negativi di questa crisi e progredendo nella nostra strategia di decarbonizzazione". La perdita netta adjusted è stata di 153 milioni di euro nel terzo trimestre e di 808 milioni nei nove mesi. (AGI - Agenzia Italia)

Dall’avvio dei nuovi impianti, avvenuto a marzo 2018 con il gelese Ignazio Arces, ormai ex amministratore delegato, e l’attuale presidente Francesco Franchi, la raffineria di contrada Piana del Signore ha superato le aspettative e confermata l’intuizione avuta nel 2014 e sancita con il protocolli di intesa di riconversione della storica fabbrica. (quotidianodigela.it)