L'intervento della deputata Sportiello: «Ho abortito e non me ne vergogno»

L'intervento della deputata Sportiello: «Ho abortito e non me ne vergogno»
Vanity Fair Italia INTERNO

«Dico una cosa, sono madre, ho scelto di essere madre. Quattordici anni fa ho scelto di abortire, e sapete perché lo dico qui, nel luogo più alto della rappresentanza democratica di questo Paese, in cui ancora oggi qualcuno fa fatica a dire la parola “aborto” o gli tremano le gambe quando si parla di aborto? Lo dico qui perché non vorrei che nessuna donna che in questo momento volesse abortire si sentisse attaccata da questo Stato» ha detto la deputata. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Prima del 1978, in Italia l'interruzione volontaria di gravidanza era un reato punito con la reclusione. L'opinione pubblica cominciò a cambiare negli anni '60 con l'ascesa del femminismo e un diverso approccio morale. (ilmessaggero.it)

Per comprendere cosa ha spinto organizzazioni femministe, associazioni ‘pro choice’, rappresentanti della rete nazionale dei consultori a scendere in piazza per protestare contro questa scelta del governo, è necessario definire in breve cos’è il ‘piano nazionale di ripresa e resilienza’. (il Resto del Carlino)

"Il decreto Pnrr contiene delle misure che riguardano la struttura di governance del Pnrr e questi aspetti sono legati effettivamente al Piano di ripresa e resilienza italiano ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio questa legge sull'aborto", ha detto Nuyts. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Aborto, Ue boccia emendamento dell'Italia sul Pnrr

«Le famiglie sono più povere e il precariato è aumentato – dice Todde -. Cagliari Nessun Paese della felicità, ma un’Italia più povera, con tanti giovani che non se la sentono di costruire una famiglia. (La Nuova Sardegna)

«Era importante dirlo ad alta voce, in parlamento, perché nessuna donna nella stessa situazione si debba vergognare», ha aggiunto. La deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello ha cominciato così ieri il suo intervento a Montecitorio sulla norma del decreto Pnrr che apre i consultori alle associazioni pro-vita. (Open)

L'Unione europea boccia l'Italia in relazione all’emendamento presentato da Fratelli d'Italia che intende utilizzare fondi del PNRR per i pro-life nei consultori per dissuadere le donne che vogliono abortire. (Il Sole 24 ORE)