La PEC sarà obbligatoria per tutte le aziende da ottobre: ecco cosa succederà

Centro Meteo italiano ECONOMIA

Il concetto di domicilio digitale entrerà quindi in vigore e l’unico modo per certificarlo in Italia è con una mail PEC.

Solo così la propria ditta potrà essere iscritta nel Registro Imprese della Camera di Commercio.

Comunicare la propria mail PEC al Registro delle Imprese è semplicissimo, sarà sufficiente infatti inviare una mail certificata all’indirizzo ipec-registroimprese.infocamere.it.

All’interno del DL si legge: “il professionista che non comunica il proprio domicilio digitale (pec) all’albo, è obbligatoriamente soggetto a diffida ad adempiere, entro 30 giorni“. (Centro Meteo italiano)

Ne parlano anche altri giornali

Se un cittadino o una impresa hanno un domicilio digitale, quindi, possono chiedere l’invio a tale domicilio di tutte le comunicazioni da parte di Enti Pubblici. Ecco alcune informazioni utili su cosa è il domicilio digitale, a cosa serve e come fare la procedura. (Libero Tecnologia)

La pratica di comunicazione/variazione del domicilio digitale (ex PEC) al Registro Imprese è gratuita (esente da imposta di bollo e diritti di segreteria). (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

In questi giorni si sta valutando una proposta piuttosto importante per quanto riguarda il Codice della strada: rendere obbligatoria la PEC per pagare le multe stradali. La volontà di fornire l’automobilista di un indirizzo di posta certificata dovrebbe ridurre al minimo i ricorsi degli automobilisti e abbattere i tempi per quanto riguarda il ritiro delle multe. (TuttoTech.net)

L’obbligo di Pec esisteva già da alcuni anni e la comunicazione era dovuta, ma ora possono scattare multe. Servizio su La Guida di giovedì 1° ottobre, disponibile in edizione cartacea e digitale. (LaGuida.it)

L’obbligo della pec nel nostro paese era già attivo dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali, ma finora la mancata comunicazione di questi dati prevedeva solo la sospensione temporanea e non le sanzioni. (Wired Italia)

La comunicazione del domicilio digitale è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria. L’obbligo vale per società e imprese individuali ed è previsto nel Decreto Semplificazioni, convertito in legge dalla Camera lo scorso 11 settembre. (Linkoristano.it)