C è un nuovo piano industria 4.0 per le imprese italiane

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Formazione 4.0. Un capitolo importante, infine, riguarda il credito d’imposta riconosciuto per investimenti in percorsi di formazione 4.0.

Inoltre, per tutte le tipologie di impresa, il credito d’imposta viene aumentato al 60% dei costi sostenuti a seconda delle soglie massime di spesa se l’investimento in formazione riguarda categorie di lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

Il ministero dello Sviluppo economico vara il nuovo piano di politica industriale per sostenere la trasformazione digitale delle imprese italiane. (Wired Italia)

Su altri giornali

Credito di imposta ricerca, formazione 4.0, beni strumentali: guida MISE al pacchetto di incentivi previsti dal Piano Transizione 4.0. Come negli altri due casi, al credito di imposta formazione 4.0 hanno accesso libero tutte le aziende a prescindere dalla loro natura giuridica. (Informazione Fiscale)

In caso l’errore fosse confermato consigliamo di riparare attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, sicuramente meno pesante di un accertamento dell’Agenzia delle Entrate. (InvestireOggi.it)

Un tentativo di visione triennale è certamente uno degli aspetti più positivi del Piano Transizione 4.0, appena pubblicato dal ministero allo Sviluppo economico. (Agenda Digitale)

Il Piano 4.0 nazionale è al livello delle misure prese dai nostri partner europei? Il ministero dello Sviluppo ha pubblicato le novità previste dal Piano Transizione 4.0, per una nuova politica industriale più inclusiva e attenta alla sostenibilità, all'innovazione, agli investimenti e alla competitività. (Key4biz)

L’intento è quello di stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. (Inno3)

“Siamo soddisfatti del buon esito del pressing di Confagricoltura – conclude Filippi – perché queste agevolazioni sono di sicuro interesse per le aziende agricole. “Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria (leasing), si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni. (piacenzasera.it)