Eurozona, la Bce vede un primo rimbalzo: Pil a +8,4% nel terzo trimestre, ma lontano da livelli pre-Covid

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Secondo Francoforte, tutto dipenderà dalla futura evoluzione della pandemia e dalle eventuali misure di contenimento che i Paesi Ue saranno costretti ad adottare.

Le nuove previsioni si basano sull'ipotesi che queste misure misure saranno "meno rigide" rispetto ai mesi scorsi.

Nel terzo trimestre 2020 la Bce vede finalmente un primo rimbalzo: il Pil dell’Eurozona crescerà dell’8,4%.

“A differenza delle crisi passate, questa crisi ha colpito in modo particolarmente grave i consumi privati nel primo semestre del 2020″, sottolinea la Bce. (Il Fatto Quotidiano)

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(Reuters) - Le imprese della zona euro ad agosto hanno continuato ad attingere ai crediti bancari, due mesi dopo l'inizio dell'allentamento da parte della maggior parte dei Paesi del blocco delle restrizioni alla attività economica adottate per contrastare la pandemia di coronavirus. (Yahoo Finanza)

Possono sembrare dettagli tecnici, mentre l’annuncio avrà ripercussioni d’impatto notevoli per le obbligazioni “verdi”, quelle legate alla sostenibilità ambientale. Il mercato dei green bond non dà credito alla BCE. (InvestireOggi.it)

“Tale valutazione – scrivono da Francoforte – riflette in ampia misura il carattere ancora incerto delle implicazioni della pandemia sotto il profilo economico e finanziario”. Le proiezioni indicano una crescita annua del Pil in termini reali pari al -8,0% nel 2020, al 5,0% nel 2021 e al 3,2% nel 2022. (Agenpress)

Intanto però Francoforte apre alla fiducia e rivede al rialzo le sue stime: nel terzo trimestre 2020 il Pil dell’Eurozona crescerà dell’8,4%, mentre per l’intero anno le proiezioni indicano una contrazione in termini reali pari all’8,0%. (FocusRisparmio)

In Italia, lo scarso ricorso finora riscontrato riflette principalmente le difficoltà operative inizialmente presenti dal lato dell'offerta. "A differenza delle crisi passate - si spiega - , questa crisi ha colpito in modo particolarmente grave i consumi privati nel primo semestre del 2020". (La Repubblica)