Ilaria Salis, è il giorno del verdetto: l'obiettivo della difesa è ottenere quanto meno i domiciliari

Gazzetta del Sud INTERNO

Potrebbe esserci un po' di luce nel «pozzo profondissimo» nel quale è caduta Ilaria Salis , oppure potrebbe essere un’altra giornata in cui finirà «per precipitare più in profondità»: toccherà al giudice ungherese Jozsef Sòs stabilire oggi se la docente 39enne, in carcere da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra, potrà scontare la misura cautelare dei domiciliari in Ungheria o se dovrà restare ancora nel carcere di massima sicurezza di Gyorskocsi Ucta. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altre testate

I suoi avvocati proveranno a farla trasferire dalla prigione di Gyorskocsi agli arresti domiciliari in Italia. Ilaria Salis è stata di nuovo trascinata in un’aula di un tribunale di Budapest, in Ungheria, con manette ai polsi e alle caviglie e un guinzaglio alla vita. (WIRED Italia)

Quando il processo è cominciato l'attivista è comparsa in aula con manette ai polsi, ceppi e catene alle caviglie e una catena tirata da un agente come un guinzaglio esattamente come accaduto nell'udienza del 29 gennaio. (Corriere Milano)

Nell'udienza di giovedì i giudici dovrebbero decidere sulla sua richiesta di scontare la detenzione ai domiciliari. Di nuovo con le catene ai polsi e ai piedi, condotta con un guinzaglio da una agente penitenziaria. (MilanoToday.it)

A cura di Enrico Spaccini Ilaria Salis entra in Tribunale a Budapest per l'udienza del 28 marzo (frame da Maurizio Acerbo – X) (Fanpage.it)

"Stai zitto o ti spacco la testa": e' quanto un gruppo di pochi estremisti di destra ha detto al gruppo composto dai legali e amici di Ilaria Salis al loro arrivo al tribunale di Budapest, dove oggi e' prevista la seconda udienza del processo per l'attivista milanese. (Il Mattino di Padova)

E l'udienza del processo si sarebbe aperta tra le tensioni con un gruppo di estremisti di destra che fuori dal tribunale avrebbe minacciato l’interprete della famiglia Salis e alcuni di italiani sbarcati in Ungheria per sostenere Ilaria, come ad esempio Zerocalcare. (Liberoquotidiano.it)