«Bello avervi qui», poi il raptusStermina la famiglia e si uccide

«HO AMMAZZATO tutti e ora mi ammazzo io». Il terribile messaggio sms è arrivato a una donna, a Lastra a Signa, hinterland fiorentino. All'altro capo del telefonino, Vito Tronnolone, 65 anni, pensionato, da alcuni giorni in vacanza in Basilicata, a San Fele nel ... (Quotidiano.net)

Ne parlano anche altri giornali

«Era un uomo davvero tranquillo, teneva dentro tutto il suo dolore, forse troppo e non ce l'ha fatta più». Potrebbe essere in queste poche parole la spiegazione dell'ennesima strage in famiglia verificatasi a San Fele, nel Potentino. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

(LaPresse) - Uno dei figli di Tronnolone, Luca, aveva una forma di disabilità importante dalla nascita e veniva ogni mattina accompagnato da una associazione locale in un centro specializzato di Firenze. (LaPresse)

(ANSA) – ROMA, 9 AGO – “Ci sono le serate 'alternative' e leserata cosi', in cui tutto cio' di cui hai bisogno e' il caloredi una casa, delle persone che ti amano e ti ameranno…qualunque strada tu prenda, qualunque scelta tu faccia…”. (euronews)

19:38 (ANSA) - SAN FELE (POTENZA) - La pistola usata da Vito Tronnolone a San Fele (Potenza), per uccidere la moglie e i figli e poi per suicidarsi, è al centro delle indagini. (Corriere della Sera)

Illese la moglie e le tre figlie che erano in auto con lui.. (La Repubblica)

Demeca, secondo quanto accertato dai Carabinieri, è stato ucciso…Continua a leggere → La vittima si trovava con la moglie ed una delle tre figlie, una bambina. Cosimo Demeca, 45 anni, è stato ucciso alla periferia di Bianco nel Reggino. (La Prima Pagina)