Istat, nel 2020 Pil -8,9%. — Gazzetta di Salerno

Gazzetta di Salerno ECONOMIA

Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.651.595 milioni di euro correnti, con una caduta del 7,8% rispetto all’anno precedente.

In volume il Pil è diminuito dell’8,9%.

La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito negativamente alla dinamica del Pil per 7,8 punti percentuali.

L’apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,8 punti e quello della variazione delle scorte per 0,3 punti. (Gazzetta di Salerno)

Su altri giornali

Il nuovo decreto Sostegno, ex Ristori, verrà approvato o venerdì o all'inizio della settimana prossima. Il ministro del urismo Garavaglia ha dichiarato oggi che il nuovo decreto Sostegno verrà approvato o venerdì o all'inizio della settimana prossima. (TG La7)

Il dato segue il +0,3% registrato nel 2019. Certo si tratta di una magra consolazione, ma va detto che il ministro Gualtieri, onore al merito, non ha mai dato stime farlocche» ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. (La Stampa)

Secondo le stime preliminari, nel mese di febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,4% di gennaio). (Gazzetta di Salerno)

Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.651.595 milioni di euro correnti, con una caduta del 7,8% rispetto all’anno precedente. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) misurato in rapporto al Pil, è stato pari a -6,0% (+1,8% nel 2019) (Il Domani d'Italia)

Anche il ministro Franceschini oggi tranquillizza: continueremo a dare ristori anche con le aperture limitate dal 27 marzo Il ministro del urismo Garavaglia ha dichiarato oggi che il nuovo decreto Sostegno verrà approvato o venerdì o all'inizio della settimana prossima. (TG La7)

“La corsa dei listini dei carburanti alla pompa e delle quotazioni del petrolio ha influito negativamente sull’inflazione: non a caso i servizi relativi ai trasporti hanno subito un repentino aumento, con i prezzi che a febbraio crescono del +1% su base annua – prosegue Tanasi – Una inflazione dunque alterata dal caro-benzina che determina incrementi di spesa per le famiglie a fronte di consumi ancora fermi” (RagusaOggi)