Valditara, il post con errore di grammatica del ministro: “Se nelle scuole si insegni”, il web: “Se nelle scuole si insegni, di sicuro si impari"

Il Giornale d'Italia INTERNO

Valditara nel minino del web dopo il suo ultimo post con errori di grammatica. Il ministro dell'Istruzione ha ipotizzato un tetto ai bambini stranieri nelle classi, spiegando che la maggioranza degli alunni deve essere italiana. Ecco il post "incriminato" di Valditara: "Se si è d'accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l'arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell'apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Continuando nella sua ardita riflessione il geniale pensatore si pone una domanda, legittima per gli esperti di metodologie didattiche ma azzardata per il ministro dei trasporti: “Quando gli italiani sono il 20% dei bambini in classe, come fa una maestra a spiegare?”. (Il Fatto Quotidiano)

“L’inclusione può avvenire assimilando i nuovi arrivati sui valori fondamentali, quelli che sono racchiusi nella Costituzione e che appartengono alla identità di chi accoglie, oppure realizzando la società del melting pot, dove ognuno pensa e fa ciò che vuole. (StrettoWeb)

A dirlo è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, Intervenendo a “Porta a porta”, su Rai1. “Bisogna mettere un tetto di alunni stranieri in ogni classe, per tutela loro e per tutela anche di tutti gli altri bambini”. (Partito Democratico)

''Se si è d'accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l'arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell'apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. (Adnkronos)

Di Cesare Zapperi Il vicepremier a Porta a Porta: «Come fa sennò una maestra a spiegare» (Corriere della Sera)

Il leader della Lega Matteo Salvini apre un nuovo fronte nella campagna elettorale in vista delle Europee: quello della scuola, della diversità culturale e di fatto del «confronto» con l’Islam. (Open)