Coronavirus, test sierologico Diasorin: cos'è e quanto costa

Il liquido ematico viene poi fatto entrare a contatto con la proteina creata nei laboratori Diasorin che evidenzia la presenza o assenza di anticorpi.

Coronavirus, quanto costa il test sierologico Diasorin. Come riporta il Corriere della Sera il costo di ogni test è inferiore ai 5 euro, mentre i risultati emergono già dopo un’ora.

Coronavirus, come funziona il test sierologico Diasorin. L’azienda italiana Diasorin ha messo a punto un test che può individuare la presenza di anticorpi al coronavirus nel sangue, definendo quindi se il soggetto ha sconfitto il virus dopo essere stato contagiato. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Entro due settimane è attesa la certificazione Ce, poi potranno partire i test sulla popolazione. In sostanza, il risultato del test certifica una patente di immunità. (Il Primato Nazionale)

Da domani, mercoledì 8 aprile, i primi 91.889 del totale dei test sierologici (140.000) acquistati da Estar, l'Ente di supporto tecnico amministrativo regionale, che fa gli acquisti per tutta la Regione, saranno distribuiti alle aziende sanitarie della Toscana, così come previsto dall'ordinanza del presidente Rossi dello scorso 3 aprile. (SienaFree.it)

Questi i dati di giovedì scorso (2 aprile): sul personale del Servizio sanitario toscano sono stati eseguiti 2mila e 213 test rapidi. Finora, dei test eseguiti sul personale sanitario, oltre il 95 per cento risultato negativo. (LuccaInDiretta)

I test sugli anticorpi potrebbero essere pronti a fine aprile. DiaSorin ha completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico ad alto volume di processamento per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal SARS-CoV-2. (Il Messaggero)

È stato ultimato ed è ora pronto il test che permette alle persone di scoprire se si è immuni al coronavirus. Il test è stato elaborato in Italia dalla multinazionale di diagnostica DiaSorin, dopo settimane di studio e sperimentazioni con i ricercatori del Policlinico San Matteo di Pavia. (Ticinonline)

Mi spiego: se mi aspetto di trovarne l'1 per cento, il campione deve essere molto grande, se mi aspetto il 50, è sufficiente uno più piccolo. E Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell'Organizzazione mondiale della Sanità, taglia corto: «Io credo che il ministro Speranza stia individuando la procedura per selezionare un test affidabile. (Il Mattino)