Olbia, Auchan-Conad: più di 100 dipendenti in cassa integrazione

Gallura Oggi ECONOMIA

Per tutta Italia Margherita Distribuzione, la società subentrata nella gestione, aveva infatti chiesto la cassa integrazione per oltre 5.200 dipendenti, il 60% della forza lavoro.

La società ha comunque comunicato che per tutto il 2020 non ci saranno licenziamenti ma la preoccupazione è che la procedura di cassa integrazione preceda i licenziamenti nel 2021.

Sarebbero oltre 100 su circa 150 i dipendenti di Olbia che andranno in cassa integrazione nel 2020 durante il passaggio di Auchan a Conad (Gallura Oggi)

Su altre fonti

Con noi Camilla Bianchi, assessora a Istruzione, Cultura e servizi sociali del Comune di Bovezzo.Ascolta o scarica In generale, tra città e provincia, solo 19 punti vendita su 32 hanno avuto la certezza del passaggio a Conad (Radio Onda d'Urto)

«Oggi è stato reso noto che 29 punti vendita, dove erano impiegati 1400 lavoratori, non entreranno nella rete Conad – continua il consigliere regionale del Pd – ma per loro sono in corso trattative con altri soggetti. (Varesenews)

I sindacati restano in allerta. E' l'obiettivo del modello a punti di tipo "australiano" annunciato da tempo dal governo di Boris Johnson, secondo i dettagli illustrati oggi dalla ministra dell'Interno, Priti Patel, falco della destra Tory appena confermata nell'incarico. (Radio 24)

Agenpress – “Ad oggi non abbiamo fatto alcun licenziamento e per tutto il 2020 non ne faremo alcuno. Su un totale di circa 16.200 dipendenti “avevamo ipotizzato l’organico non sostenibile in circa 6.000” persone, “di queste in quattro messi ne abbiamo già sistemate 3.000”, quindi “gli esuberi sono circa 3.000. (Agenpress)

Il dirigente ha sottolineato e riportato i numeri dell’operazione di acquisizione e le criticità derivanti per quanto concerne la gestione delle risorse umane impiegate in Auchan. Reazioni Sindacati. Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL, ha subito posto un muro contro la possibilità di licenziamenti. (Lezioni Europa)

Il nostro auspicio che anche a loro sia data la stessa attenzione che agli altri addetti del gruppo e siano salvaguardati i posti di lavoro. È necessario che la Regione apra un tavolo di monitoraggio del settore della grande distribuzione e della logistica che sta attraversando una crisi ormai strutturale che non può essere ignorata». (Verbanonews.it)