Palestina, tornano le tende alla Sapienza

Il Sole 24 ORE ESTERI

Palestina, tornano le tende alla Sapienza 06 maggio 2024 “Innanzitutto sono una studentessa, quindi è normale appoggiare il movimento internazionale che si è creato a favore della Palestina e contro il genocidio a Gaza”. Così Maya Issa, presidente del movimento studenti palestinesi, rispondendo alle domande dei cronisti in occasione dell’allestimento di un campo di tende in cui gli universitari passeranno i prossimi giorni in segno di protesta. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Il proseguimento della mobilitazione, con quelle che da manifesto della protesta contro il caro - affitti, sono poi diventate il simbolo... Alla Sapienza sono tornate le tende 'contro il genocidio'. (Virgilio)

Le autorità sono così intervenute cercando di riportare la situazione alla normalità, ma ciò ha fatto insorgere una rivolta che poi ha portato all'arresto di 140 persone. Gli studenti sono stati accusati di disturbo della quiete pubblica perché si erano accampati con le tende fuori dall’università. (Il Giornale d'Italia)

Le recenti manifestazioni alla Columbia University e in altre università hanno sollevato interrogativi sulla natura delle proteste studentesche negli Stati Uniti, perché, come stigmatizzato dalle forze di polizia, s’è chiaramente percepita la presenza di un’articolata filiera, di tipo organizzativo e ideologico, dietro le proteste. (L'HuffPost)

Erano decenni che i campus delle maggiori università americane non venivano scossi da un attivismo studentesco così intenso da portare a una loro sostanziale paralisi: tutto è iniziato il 18 aprile scorso, quando alla Columbia University di New York un gruppo di manifestanti pro-Palestina è riuscita a occupare la prestigiosa Hamilton Hall, già teatro di importanti lotte per i diritti civili fin dagli anni Sessanta. (Esquire Italia)

A montarle in cerchio - almeno una decina - sono gli studenti e le studentesse al termine di un'assemblea pubblica organizzata dai collettivi e dalle organizzazioni studentesche il cui scopo era continuare a "costruire la mobilitazione universitaria". (Tiscali Notizie)

La decisione è arrivata dopo un confronto tra la direzione dell'ateneo e i leader degli studenti; secondo fonti di Nbcnews, la scelta di ripiegare su riti più piccoli e dislocati è stata dettata da preoccupazioni per la sicurezza. (L'HuffPost)