A Wall Street presto ci potrebbe essere panico

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

I mercati americani avevano tentato di resistere nei giorni scorsi e continuavano a muoversi intorno ai massimi annuali. Prima le tensioni sul Vix, poi gli oscillatori in ipercomprato, quindi l’incertezza sui tassi di interesse. A questi elementi si è aggiunta la delicata questione gepolitica. Dopo il +25% dai minimi di ottobre dello scorso anno e il +50% circa dai minimi di ottobre del 2022, ora i mercati potrebbero tornare sui loro passi per diversi punti percentuali. (Proiezioni di Borsa)

La notizia riportata su altri media

Gli indici delle principali piazze del Vecchio Continente hanno aperto tutti in deciso calo: a Francoforte il Dax perde l'1,26%, a Londra l'Ftse l'1,36%, a Parigi il Cac l'1,54%. L'ansia per le evoluzioni del conflitto in Medio Oriente, che ieri era stata messa d parte sui mercati finanziari, stamani ha contagiato le borse europee, dopo che Israele ha promesso una risposta all'attacco iraniano di sabato nonostante i tentativi diplomatici degli alleati occidentali di contenere la rappresaglia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– Piazza Affari chiude una giornata che si era prospettata difficile già in apertura con gli investitori innervositi dalle crisi geopolitiche in Ucraina e Medio Oriente e nuove difficiltà sul cammino del taglio dei tassi d’interesse. (Agenzia askanews)

La Borsa peggiore della giornata è stata comunque quella di Londra, che ha chiuso in negativo dell'1,8%, seguita da Madrid in ribasso dell'1,5%. La seduta è stata ampiamente negativa per Milano, il cui indice Ftse Mib ha concluso in calo dell'1,65% a 33.393 punti, con l'Ftse All share in ribasso dell'1,62% a quota 35.524. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Prima parte di seduta pesante per le Borse europee che si accodano ai forti cali subiti dai listini asiatici in mattinata e da Wall Street ieri. Milano cede l'1,7%, Parigi e Londra l'1,5% e Francoforte l'1,4% mentre i future su Wall Street sono in lieve calo. (Alto Adige)

Gli investitori sono preoccupati per la possibile escalation in Medioriente e non sembrano aver reagito per i dati sull'economia cinese nei primi tre mesi dell'anno (+5,3% rispetto al 2023, più delle attese al 4,6%). (La Sentinella del Canavese)

(Teleborsa) Parigi (Borsa Italiana)