Zaia: «L'Italia si colora di arancione. Chiudere la scuola una opzione. Parametri da rivedere»

PadovaOggi INTERNO

Siamo a 9852 i morti, 5 nelle ultime ore.

Chi ha aperto prima di noi le scuole oggi le sta chiudendo

Numeri. Il Presidente apre con i numeri sulla diffusione del contagio aggiornati alle ultime ore: «Sono 603 i postivi nelle ultime 24 ore, l’incidenza è del 5,70.

Nell'appuntamento di questa mattina, presenti l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin ed il direttore generale della sanità veneta, Luciano Flor. (PadovaOggi)

Su altri media

L’Iss segnala che a gennaio/febbraio l’incidenza del virus in questa fascia della popolazione si è attestata mediamente intorno ai 150 casi ogni 100mila abitanti. Per la prima volta dall’inizio della pandemia, l’incidenza dei contagi da coronavirus accertati tra i giovani (sotto i 20 anni) ha superato quella tra gli adulti. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo l’impennata dei contagi tra dicembre e gennaio che aveva portato i posti letto occupati dai pazienti Covid a 500 in tutta la provincia, con tutti i reparti disponibili impegnati, a febbraio la progressiva discesa. (Il Mattino di Padova)

Tra oggi e domani ci sarà, immagino, un nuovo incontro con il Governo, il Cts dice di chiudere le scuole nelle zone rosse. Fondamentale, nella valutazione delle zone, è l'uguaglianza dei parametri fra le Regioni, e non devono essere trascurati quelli dell'ospedalizzazione». (Il Giornale di Vicenza)

Dalla sede della protezione civile di Marghera (Venezia), la conferenza stampa del presidente Luca Zaia sull'andamento dei contagi da coronavirus in Veneto e le misure restrittive. «L'Italia si sta colorando di arancione, l'r-t è salito per la presenza delle scuole aperte e la maggiore socialità, dove le scuole hanno riaperto prima i contagi sono risaliti prima. (L'Arena)

In parole semplici, in proporzione si stanno verificando più casi tra bambini e adolescenti che tra la popolazione più matura. Anche il bollettino “Aggiornamento nazionale 24 febbraio 2021 – ore 12:00” pubblicato venerdì 26 febbraio mette in evidenza la costante ascesa dei casi tra giovani e giovanissimi. (Scienze Fanpage)

E la presenza delle scuole aperte conta, pesa sul contagio. Decessi da inizio pandemia 9852, +5 nelle ultime 24 ore", sono i numeri del bollettino sul contagio in veneto illustrati dal presidente Luca Zaia (La voce di Rovigo)