Samsung, i funerali del presidente (e le tasse) spingono il titolo in Borsa

Notizie - MSN Italia ECONOMIA

La morte dello storico presidente, e figlio del fondatore del colosso coreano, Lee Kun-hee, sta agitando le acque finanziarie della galassa dei titoli della conglomerata.

In luce, in parrticolare, la holding Samsung C&T e Samsung Life insurance, secondo zionista di Samsung eletronics.

Samsung Electronics non ha commentato le speculazioni ma ha aggiunto che «tutte le tasse legate all’eredità saranno pagate in trasparenza, così come richiesto dalla legge». (Notizie - MSN Italia)

La notizia riportata su altre testate

Alla fine l’investitore e il suo team hanno monetizzato dopo che il prezzo delle azioni Samsung è aumentato di circa l’80%. Chung Sung-Jun/Getty Images. Il padre di Lee, Lee Byung-chull, fondò Samsung come società esportatrice di pesce, frutta e noodles, nel 1938. (Notizie - MSN Italia)

Lo riferisce una nota della prima conglomerata industriale della Corea del Sud, in cui si ricorda che Lee, autore della trasformazione di Samsung un un colosso mondiale leader soprattutto nell’elettronica e nei microprocessori, aveva 78 anni. (La Rampa)

Come accennato sopra, Lee Kun-hee è stata una figura controversa. A confermarlo è stata l’azienda stessa con una dichiarazione ufficiale, sottolineando che Kun-hee è morto il 25 ottobre, a fianco della propria famiglia e di suo figlio Lee Jae-yong, vicepresidente di Samsung. (DDay.it - Digital Day)

Il padre di Lee, Byung-chul Lee, fondò Samsung Group - il “genitore” di Samsung Electronics - nel 1938 come società commerciale che forniva alla Cina pesce coreano essicato, verdura e frutta. È morto Kun-Hee Lee, il presidente che ha cambiato Samsung L’azienda non ha specificato la causa della morte, ma le sue condizioni di salute erano precarie da quando, nel 2014, era stato colpito da un attacco di cuore. (ictBusiness)

Quegli sforzi furono ripagati grazie a duro lavoro e abnegazione: nel 2006 Samsung superò Sony diventando il leader nel mercato globale dei televisori; cinque anni dopo scavalcò Apple, allora il più grande produttore di smartphone. (QUOTIDIANO.NET)

Era ricoverato in ospedale da sei anni in seguito all’infarto patito nel 2014. Era l’industriale più ricco e potente della Corea del Sud, con un patrimonio personale stimato in 18 miliardi di euro, e ha trasformato un gruppo partito con la produzione dei ‘noodles’, gli spaghetti asiatici, nel primo produttore mondiale di smartphone e chip di memoria. (Calabria News)