Il ritiro di Astrazeneca, Giovanni Rezza: "Le vecchie dosi non avevano più mercato. Non c'è ragione di preoccuparsi"

Il ritiro di Astrazeneca, Giovanni Rezza: Le vecchie dosi non avevano più mercato. Non c'è ragione di preoccuparsi
Il Fatto Quotidiano SALUTE

“Da metà del 2021, in Italia, i vaccini Astrazeneca non si usano più. Quindi il loro ritiro è un intervento poco significativo dal punto di vista pratico. Nulla cambia sul piano della sicurezza“. Lo ha detto Giovanni Rezza, professore di Igiene all’università San Raffaele di Milano, intervistato dal Corriere Roma, in merito alla decisione di ritirare, a livello mondiale, il vaccino contro il Covid-19. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

In realtà non si tratta di nulla di nuovo, sono i casi di trombosi e trombocitopenia associati alla somministrazione del vaccino Chadox-nCov-19 di AstraZeneca da febbraio/marzo 2021. Min lettura (Valigia Blu)

Mentre L'Europa (e la NATO) pensano all'ipotesi di inviare soldati in Ucraina, la Russia riafferma la volontà di collaborare con l'occidente sulla base del rispetto reciproco. Big Pharma trema, AstraZeneca ritira il vaccino antiCovid dal commercio, gli effetti avversi tra le motivazioni, anche se non ufficialmente ammesse. (ByoBlu)

Astrazeneca ritira il suo vaccino anti-Covid. La casa farmaceutica inglese, interrogata in tribunale a Londra, ha ammesso per la prima volta l’eventualità “molto rara”, dice l’azienda, di effetti avversi alla somministrazione del vaccino. (Radio Radio)

La storia del paziente che riceverà un indennizzo a vita dopo aver subito danno da vaccino AstraZeneca

Carlo Signorelli, presidente del comitato nazionale vaccini (Nitag) nonché professore di Medicina Preventiva al San Raffaele di Milano, lecchese “doc” e grande esperto di vaccini era stato uno dei primi, in tempi non sospetti, ossia il 10 giugno 2021, in piena campagna vaccinale, ad affermare in un’intervista al quotidiano La Provincia di Lecco: «Abbiamo il dubbio non risolto di effetti collaterali gravi per AstraZeneca e abbiamo l’indicazione di consigliarlo solo sopra i 60 anni. (La Provincia Unica TV)

Ci si chiede continuamente a chi facevano male queste pozioni sperimentali, ma la domanda va invertita: a chi facevano bene? La leggenda, perpetrata dalle case farmaceutiche che pagano la comunicazione, parla ora di sei, ora di venti milioni di vite salvate, ma intanto escono tutte le magagne, le vergogne per soffocare la pericolosità acquisita delle pozioni. (Il Giornale d'Italia)

Video suggerito A cura di Davide Falcioni (Fanpage.it)