Italiani rapiti in Libia, secondo il portavoce Haftar dietro c'è la mano di Al Qaeda: ipotesi negata da Gentiloni

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Si torna a parlare del rapimento dei due italiani, Bruno Cacace e Danilo Calonego tecnici della Conicos, azienda italiana che opera nel paese nordafricano, nel sud-ovest della Libia, i quali stando a quanto affermato dal colonnello Ahmed al Mismari, ... (News Italiane)

La notizia riportata su altri media

Dobbiamo aspettarci le solite chiacchiere?... (La Stampa)

ROMA - Nel caos libico si rincorrono voci ed ipotesi sul sequestro dei tre tecnici della Con.I.Cos. Mentre intelligence e diplomazia sono al lavoro in silenzio per risolvere il caso e non risultano per ora rivendicazioni o contatti con i ... (Il Gazzettino)

La ministra della Difesa, Roberta Pinotti, avrebbe rilanciato in mattinata la pista criminale invitando ... (Punto Sport)

Sono Bruno Cacace, 56enne residente a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), e Danilo Calonego, 66enne della provincia di Belluno. Lo precisa una nota della Con.I.Cos., l'azienda di Mondovì per la quale lavorano i due italiani rapiti due giorni fa in Libia. (road2sportNews)

Ne sono convinte le milizie del maresciallo Khalifa Haftar, fedeli e Tobruk, che nei mesi scorsi hanno dato il via una campagna militare per strappare Bengasi e altri territori occupati all'Isis. (ІL Cоrrіеrе dеllа Cіttà)

Su quella che sarà la sorte di Bruno Cacace e Danilo Calonego, i due tecnici italiani rapiti lo scorso lunedì in Libia, tutto è avvolto dietro una cortina di mistero. (Positanonews)