Btp, domanda record a quota 108 miliardi. Emissione da 14 miliardi

Corriere della Sera ECONOMIA

Il governo intanto ha reso noto che a maggio il fabbisogno pubblico è cresciuto a quota 25 miliardi di euro, rispetto ai 950 milioni del maggio 2019.

Il flusso ha permesso al Mef di far scendere il tasso dai 15 punti base rispetto al benchmark fino ai 6 punti.

Il ministero dell’Economia e delle Finanze. Oltre 108 miliardi di euro di domande, un record per un Btp, a fronte della quale il Ministero dell’Economia ha emesso ieri 14 miliardi di euro di collocamento sindacato. (Corriere della Sera)

Su altri media

Vigilia della riunione della Bce. Il collocamento del nuovo BTp decennale giunge alla vigilia di una riunione in cui la Bce potrebbe decidere di aumentare la portata attuale da 750 miliardi di euro del proprio piano di acquisti legato all’emergenza pendemica (Pepp) che interessa in prima battuta i titoli di Stato dell’Eurozona. (Il Sole 24 ORE)

I timori degli investitori si sono rasserenati di fronte alle misure delle istituzioni comunitarie e ai segnali di affievolimento dell’epidemia con la graduale riapertura dell’economia e della circolazione. (Wall Street Italia)

Stabile a 108,661 il cambio dollaro/yen, mentre la sterlina sale a 1,2595 dollari (+0,37%). Salvatore Ferragamo ha perso il 10% nello stesso periodo e il valore di borsa è scivolato a 2 miliardi di euro. (Milano Finanza)

Lo spread Btp/Bund ha archiviato la seduta in forte contrazione a 174 punti base rispetto ai 190 di ieri, dopo che la Banca centrale europea ha potenziato le dimensioni del suo programma di emergenza. Manda inoltre l'indicazione ai mercati di essere pronta a utilizzare tutti gli strumenti possibili per mantenere la stabilità finanziaria". (Milano Finanza)

Ma già a metà mattinata, grazie al volume altissimo della domanda, il premio si vociferava che si fosse ristretto a 9 punti base. A fronte dei 14 miliardi offerti, gli ordini sono esplosi a 108 miliardi, superando ogni record precedente. (Investire Oggi)

Pericoloso il ritorno sotto 139,50 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura dei 137 punti potrebbe annullare i recenti progressi e provocare un’inversione ribassista di tendenza. (riproduzione riservata). (Milano Finanza)