Peppe Servillo, con Cristiano Califano alla chitarra, porta in scena allo Snaporaz di Cattolica "Il resto della settimana"

il racconto "La presa di Torino " tratto dal libro di Maurizio De Giovanni (Feltrinelli, 2015).
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Peppe Servillo, accompagnato da Cristiano Califano alla chitarra, porta in scena allo Snaporaz di Cattolica  il racconto "La presa di Torino" (cioè la storica vittoria del Napoli calcio targato Buitoni e guidato da Diego Armando Maradona ("Lui" e basta) sulla Juventus, la gioventù nientemeno, targata Ariston, tratto dal libro di Maurizio De Giovanni intitolato Il resto della settimana (Feltrinelli, 2015).

 Il titolo rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli a Napoli prima e dopo l’appuntamento con la partita degli azzurri, dove una varietà di persone si dà il là per commentare, senza barriere di censo, i fatti calcistici e non della settimana, svelando di sé non solo la propria natura di tifosi ma anche quella umana tout court che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.

De Giovanni così apre il racconto "La presa di Torino" :

" So bene che le cose importanti sono altre. La famiglia, l'Amore, il Lavoro. la coerenza e l'Onestà. la Fede. Dio. Se credere, la patria i vecchi, cari valori di una volta.... Cose importanti, insomma. Cose vere.

Ma mettiamo, e si fa solo per parlare, che per qualcuno ci sia anche qualcos'altro. 

La passione, per esempio.... La passione porta colore nella vita, mischia le carte e fa ridere all'improvviso o piangere piano, nel silenzio e nella solitudine. O in mezzo agli altri....Sto pensando all'azzurro". (Il colore anche del Napoli calcio)

 Servillo e Califano portano in scena questa passione, questi ricordi, questi colori, costruendo  un diario dell'emozione che calamita memorie, ossessioni e amori.

Ed anche poesia come le musiche tratte dall'Album "Fùtbol"del trio italo-argentino composto dal cantante Peppe Servillo, il sassofonista Javier Girotto e il pianista Natalio Mangalavite, ispirato al libro FTBOL - Storie di Calcio di Osvaldo Soriano.

Dall'album, che si compone di tredici canzoni che affrontano temi e personaggi del gioco più amato del mondo, e attraverso vari generi musicali, ci riportano alla base di quel gioco ieri così naturale e vero, oggi tanto mercificato e ridotto a teatrino mediatico,  si portano in scena quattro brani, “Per fare un gol” , “Lo sfogo del Mister”, “Maradona era meglio e' Pelè” e, di Caceres; “No te mueras nunca”.

Lo spettacolo è "come il caffè napoletano, una sintesi perfetta di gusto ed energia: ti colpisce forte e ti dà il coraggio per affrontare le avversità della vita, fuori dal bar".

Salone Snaporaz, Cattolica

IL RESTO DELLA SETTIMANA

Peppe Servillo voce
Cristiano Califano chitarra

Ufficio Stampa