Gli autori emergenti della casa editrice Il Filo presentano a Roma le loro opere

Serata di presentazione a Roma per le Nuove Voci delle Edizioni Il Filo
, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Mercoledì 11 giugno 2008 alla libreria “Tra le righe” saranno presentati quattro libri degli autori della casa editrice Il Filo. Si alterneranno nella serata Simona Conti con “Torre sotterra e altre storie”, Roberto Corba con “Ho messo le ali a un sogno”, Silvia Crisanti “Una donna di vetro”, e Valeria De Bernardi con “Quegli occhi che non sanno piangere”.

“Torre sotterra e altre storie” (Edizioni Il Filo) di Simona Conti
Una serie di racconti pieni di morale, di insegnamenti.
Sottile il filo che li lega, si alternano infatti storie di possibile vita quotidiana, ad altre che sconfinano nel mondo del fantastico. Tutte però toccano in profondità l'anima di chi vi si avvicina.
La storia di "Milena", una ragazzina con un'infanzia problematica, costretta a nascondersi dal padre, ma in grado di regalare attimi di felicità a chi la conosce.
Le ansie di una sigaretta che non vuol essere fumata e che vive in un continuo stato di indecisione. La sete di vendetta quasi maniacale di una donna che non riesce a digerire un'offesa. "Aspettò che anche le mani, simili a ganci vivi, venissero risucchiate in quel cratere privo di speranza". Il lettore viene trasportato ogni volta in una situazione diversa, sempre avvolto da atmosfere che lo portano a legarsi ai vari protagonisti.
Una lettura piacevole, supportata da uno stile caldo e originale.

“Ho messo le ali a un sogno” (Edizioni Il Filo) di Roberto Corba
Un solo sogno: volare. È il racconto in prima persona di un ragazzo, diventato poi un uomo, che sin da bambino ha sentito l'attrazione per il volo. Da qui, i tentativi, le difficoltà, gli ostacoli per entrare nell'Esercito Italiano e diventare Pilota di elicottero. La lontana da casa, il rigore, la vita militare, il confronto continuo con gli istruttori, lo studio assiduo, la disciplina e i compagni di corso, tutti con le loro diverse provenienze e storie.
Con dovizia di particolari e tanta partecipazione emotiva, vengono raccontati la grande passione per il volo e tutti gli sforzi necessari per la formazione di questo "giovane pilota".
Un percorso iniziato con un sogno, poi divenuto realtà, al quale sono state messe le ali.

“Una donna di vetro” (Edizioni Il Filo) di Silvia Crisanti
"Le persone che ti vogliono più bene sono quelle che sanno farti più male. Quando me ne sono accorta la mia metamorfosi era già compiuta. Ero piccola ma già abbastanza grande da rendermi conto che la luce del giorno mi trapassava senza problemi".
Il giorno del trasloco, mentre attende il furgone che porterà via le sue cose, una donna fa il bilancio della propria vita (La donna di vetro). Prima della cerimonia di nozze, una ragazza chiede di vedere l'uomo con cui a breve si sposerà (La sposa). Due telefonate inaspettate possono spezzare la monotonia della quotidianità (Una telefonata improvvisa, Un'altra telefonata imprevista). Perché di fronte a un'amica che è malata e sta morendo, una ragazza prova un sottile, insinuante sentimento d'invidia?
Sono alcune delle storie raccolte in questo volume che contiene otto racconti: otto diversi modi per declinare la sensibilità, perché a ogni personaggio di queste vicende, il lettore vede attraverso.

“Quegli occhi che non sanno piangere” (Edizioni Il Filo) di Valeria De Bernardi
La poesia di Valeria De Bernardi indaga nell'animo, nell'intimo di un Io lirico innamorato della vita, nelle pieghe del vissuto di un instancabile sognatore. Si scorge in queste pagine il desiderio di dare voce a quelle emozioni, a quei sentimenti, che per loro natura non possono essere "detti", ma solo suggeriti attraverso il contesto, immaginati attraverso l'effetto che hanno su sé e su gli altri. La voce di questi versi è un animo sensibile e deciso a donarsi con parole e gesti d'amore, con parole e gesti che lascino un segno. Sì perché il tema centrale di questa scrittura è proprio la necessità di costruirsi, di creare legami, radici, di edificare qualcosa di concreto sulla solitudine, sulla sensazione di estraneità dal mondo. L'amore è altresì un tema fondante di questa silloge, un amore tuttavia "assente", che non si declina quasi mai al presente e che invero vive nei ricordi o nelle aspettative dell'Io lirico, che peraltro pare legato a quest'assenza come fosse una fortezza inespugnabile, come fosse il luogo simbolico in cui un passato mitico è protetto dalle incognite del futuro.

Mercoledì 11 giugno 2008, ore 18
Roma, Libreria “Tra le righe”
Viale Gorizia,29

www.ilfiloonline.it

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