Da oggi on line la guida dedicata agli alunni BES (Bisogni Educativi Speciali)

Se ne parla ancora poco, e oggettivamente è un peccato. Eppure i BES (Bisogni Educativi Speciali) sono oggi un argomento che tocca da vicino molte famiglie e soprattutto un gran numero di addetti ai lavori, insegnanti in primis.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) La società muta e, con essa, anche la scuola, che deve necessariamente tenere conto delle più svariate difficoltà manifestate dagli studenti durante il periodo di scolarizzazione.

Innanzitutto, è bene comprendere cosa c’è dietro l’acronimo BES: dato, infatti, per acquisito il concetto di DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), occorre conoscere a fondo quali sono i diritti e soprattutto la normativa di riferimento per gli alunni BES. Tale acronimo infatti ingloba al suo interno i DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) e, al contempo, estende questo concetto a tutti gli studenti affetti da disabilità o interessati, in qualche modo, da svantaggi legati alla situazione socio-economica, culturale e linguistica della famiglia.

Si comprende, dunque, per quale motivo è importante conoscere a fondo la normativa di riferimento, in modo da intervenire prontamente e con cognizione di causa, come membro della famiglia dell’alunno BES e soprattutto come insegnante. In particolare, la Circolare Ministeriale n. 8 del 6/3/2013 fa esplicito riferimento al PDP (piano di studi personalizzato) e al POF (Piano di Offerta Formativa), specificando quali sono i diritti dello studente BES.

Naturalmente, il primo passaggio obbligato prevede il riconoscimento del caso specifico, tramite osservazione del comportamento dello studente. Spetterà poi al Consiglio di Classe formalizzare tale situazione ed eventualmente specificare la necessità di un PDP.

La guida redatta da MammaStyle.it affronta i punti essenziali della normativa, soffermandosi sul ruolo della scuola e fornendo anche un utile esempio di piano di studi personalizzato, nonché numerosi esempi relativi alle nuove metodologie di insegnamento volte a gestire al meglio lo studente BES.

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili