Cassazione: "I rimborsi delle trasferte dei medici non sono tassabili". Sumai interviene e affida i ricorsi a Consulcesi

Il principale sindacato della medicina specialistica ambulatoriale si affida alla realtà leader nella tutela medica per preparare i ricorsi per ottenere il risarcimento delle trattenute indebite È possibile recuperare migliaia di euro dalle somme ingiustamente sottratte dagli stipendi negli ultimi 4 anni
roma, (informazione.it - comunicati stampa - società) “I nostri 350 avvocati e consulenti legali sono già pronti ad assistere i medici per recuperare le somme ingiustamente sottratte ai loro stipendi”. Sumai-Assoprof, il principale sindacato della medicina specialistica ambulatoriale, ha affidato a Consulcesi il compito di promuovere azioni risarcitorie al fine di ottenere il rimborso delle somme indebitamente trattenute dallo Stato ai camici bianchi per lo svolgimento del loro lavoro presso ambulatori esterni al comune di residenza. Secondo la Corte di Cassazione, infatti, il rimborso per le spese di viaggio sostenute dal medico specialista ambulatoriale ha, in questo tipo di casi, natura risarcitoria e non retributiva. Per questo motivo è esclusa la tassabilità del risarcimento ai fini IRPEF.

“Con l’ordinanza n.6793/2015 della Suprema Corte – spiega il segretario generale del Sumai-Assoprof, Roberto Lala – si apre la possibilità per i camici bianchi di recuperare migliaia di euro relativamente ai 4 anni precedenti alla data della richiesta, in caso di erroneo assoggettamento all’imposta. Siamo pronti a dare battaglia dando ai nostri camici bianchi la possibilità di essere supportati nei ricorsi da chi ha già ottenuto grandi risultati in sede legale per il rimborso delle specializzazioni, per consentire ai colleghi di essere sostenuti nelle azioni legali con competenza e con un impatto economico contenuto”.

“Siamo felici – dichiara Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group – di offrire anche ad una realtà importante e rappresentativa come Sumai-Assoprof e ai tanti professionisti suoi iscritti, la possibilità di ricorrere per vedersi restituito quanto ingiustamente trattenuto dallo Stato italiano. Per una valutazione della propria posizione e per intraprendere l’azione, gli iscritti potranno rivolgersi gratuitamente alle proprie segreterie provinciali. Per ogni informazione specifica, anche i nostri avvocati e consulenti legali potranno comunque essere contattati gratuitamente al numero verde dedicato 800.122.777 e il sito www.consulcesi.it”.

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