L'Italia delle meraviglie, ovvero l'ultimo libro di Sgarbi presentato a Biella

E'stato un trionfo per Sgarbi a Biella l'happening al Circolo Sociale per presentare il suo ultimo capolavoro letterario edito da Bompiani
, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) “Mettetevi in cammino, non siate pigri, perché dalla vostra meraviglia deriva la vita dell’arte, dei luoghi, del nostro paese, l’Italia delle meraviglie.” Così assevera Vittorio Sgarbi nel suo ultimo capolavoro letterario “L’Italia delle Meraviglie, una cartografia del cuore” edito da Bompiani e presentato lunedì 30 novembre al Circolo Sociale Biellese di Piazza Martiri della Libertà davanti ad un pubblico entusiasta, anche grazie alla regia del suo promoter Salvo Nugnes. Risuona forte e accorato il monito del critico più famoso d’Italia, che esorta ad un percorso culturale che è anche un viaggio dell’anima e nell’anima, per acquisire una coscienza profondamente storico-antropologica.
“Questo libro è stato concepito per nasconderne un altro, per indicare alcune rotte principali e per evitarle e stabilirne altre proprie, tutte possibili e tutte legittime, inseguendo per esempio tozzi e agili montanari scolpiti nel legno nella Chiesa di san Martino a Cerveno, documenti di una storia dell’arte parallela rispetto a quella ufficiale che, Roma su Roma, da Bernini porta a Canova. –Così prosegue Sgarbi in uno dei punti più salienti del libro - Mentre nasconderemo, non senza stupore, l’opera di uno strano fotografo-antropologo interessato ai costumi popolari sardi: Ugo Pellis. Una scoperta preziosa, documenti fotografici di una civiltà recente e pur scomparsa, densi di vita, della verità della terra, del mondo pastorale, arcaico e non immortale. Meraviglie di fotografi e di miniature, di codici miniati, di coralli, di manoscritti. E nasconderemo Visso per colui che, interessato a vedere quadri del rinascimento marchigiano, scoprirà una rara serie di manoscritti leopardiani nei suoi versi più famosi. E così via. Per tutto ciò che menzioneremo in questo libro, qualcosa d’altro, non meno importante, sarà nascosto e potrà essere oggetto di un vostro nuovo viaggio, di una vostra personalissima cartografia del cuore. Se il viaggio è ritornare sui passi di altri in altri tempi in altre vite, rievocare, veder riemergere fantasmi, allora mettetevi in cammino, non siate pigri, perché dalla vostra meraviglia deriva la vita dell’arte, dei luoghi, del nostro paese, l’Italia delle meraviglie.”
Marilena Buganza
Ufficio Stampa
marilena buganza
gazzetta di modena
Biella Italia
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