Il riconoscimento è stato consegnato a due imprenditori, uno scrittore, la presidente di un’associazione. Verrà replicato a Bari, in maggio 2013.
Padova,
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Si autodefiniscono “promotori del benessere” e hanno scelto la Città della Speranza per associare la loro iniziativa ad un grande progetto. L’iniziativa è il Premio 1% in più che fa la differenza, e loro sono un network di persone (imprenditori e professionisti), che amano i gesti apparentemente semplici, ovvero le piccole iniziative che abbiano dato una svolta e stimolato un cambiamento nelle persone e nella propria organizzazione.
L’encomio lo hanno chiamato “1% in più” proprio perché l’uno per cento in più è il quid che cercano. Ogni anno individuano quattro persone appartenenti al mondo delle imprese e della società civile cui riconoscere il valore del loro impegno, spesso taciuto e misconosciuto.
L’edizione di quest’anno del Premio 1% ha visto premiati la Presidente di Art4Sport Teresa Grandis, gli imprenditori Simone Bertagnon fondatore di BSG Kuhnke, e David Lind CEO di Smart Future srl, lo scrittore Marco Cesati Cassin autore dello spettacolo “Destiny files”.
“Abbiamo scelto di premiare quattro persone che hanno realizzato un'azione 1% particolarmente significativa nel corso del 2012, in ambito personale, relazionale, organizzativo e sociale” hanno dichiarato gli organizzatori dell’evento Luigi Poli, Maurizio Verdolino e Marco Zamboni. “Sono stati loro i relatori del convegno, gli ambasciatori dell'’1% in più che fa la differenza’ perché crediamo che la voce in diretta dei protagonisti possa essere esempio e stimolo alla condivisione di esperienze virtuose nei diversi ambiti.”
Il workshop tenuto nel pomeriggio ha coinvolto diversi imprenditori e professionisti sul tema 1% e su come definire le azioni 1% da applicare alla vita di tutti i giorni. Una giornata quindi, carica di grande significato anche per la raccolta di offerte destinate a sostenere il progetto di Città della Speranza e della Torre della Ricerca. “Ringraziamo tutti i partecipanti per la solidarietà e soprattutto per l'energia emersa durante i lavori” hanno concluso gli organizzatori. “Il 18 Maggio replicheremo a Bari, presso Hub, alla Fiera del Levante.” La manifestazione è stata sponsorizzata da Atlantide srl.
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I premiati
Teresa Grandis è la Presidente dell'Associazione Art4sport Onlus e una madre che ha visto amputare i quarto arti della figlia Bebe, che ama lo sport e punta a diventare una campionessa olimpica, a causa di una malattia. Dopo aver stabilizzato e riorganizzato la sua vita con l’aiuto del marito decide di aiutare i ragazzi amputati ad entrare nel mondo dello sport. La sua associazione raccoglie fondi per fornire protesi sportive (che non vengono passate dal sistema sanitario nazionale), a tutti i ragazzi amputati che vogliono avvicinarsi al mondo dello sport.
Simone Bertagnon, prima AD dell’azienda di famiglia Khunke e ora CEO della stessa, è stato protagonista nel riprendere in mano le redini dell’azienda, ceduta negli anni Ottanta ad imprenditori tedeschi per un’aliquota pari al 75%. Ha vinto il “Premio 1%” per essere riuscito a portare in patria l’azienda battendo la concorrenza tedesca, ma soprattutto per aver messo i valori personali sul tavolo della trattativa battendosi per dare un futuro italiano all’azienda, che prenderà il nome di BSG.
David Lind è un imprenditore di origine irlandese con un background nel campo della sostenibilità e della logistica. Per espiare anni di inquinamento ambientale causato del suo lavoro (movimento merci in tutto il mondo in camion e navi), si iscrive al Corso di laurea all'Università di Cambridge per lo Sviluppo sostenibile. Nel 1998 dà vita a 4PL, prima attività di logistica gratuita, poi venduta ad una delle più grandi compagnie di navigazione del mondo. Quindi fonda Clean Profit nel 2008, società di consulenza specializzata in strategie di sviluppo sostenibile per le imprese pubbliche e private, e nel 2012 un laboratorio ambientale a Vicenza, dove sviluppare reti wireless di sensori e attuatori per il monitoraggio ambientale. Crede fortemente nelle opportunità che si trovano nell’impresa sociale, e in un’imprenditorialità fortemente impegnata nell’etica sociale.
Se davvero si dovesse pensare alle coincidenze come a qualche cosa di collegato ad un disegno più grande si farebbe un salto di paradigma enorme.
Marco Cesati Cassin è autore, oltre ad altre opere, dello spettacolo di grande impatto emotivo “Destiny Files”. Lo spettacolo accompagna le persone tra immagini, “coincidenze” e coinvolgimento ad accrescere la propria consapevolezza verso ciò che oggi viene letto come fortuito. Ha ricevuto il “Premio 1%” per aver dato forza al concetto che se si leggono le cose da un punto di vista diverso, si ha la possibilità di “vedere” ciò che adesso si pensa non esista.
