ANTITRUST CENSURA GLI APPALTI AUTOBUS DI TRENORD EUROPA VERDE, IL LUPO PERDE IL PELO E NON IL VIZIO

Già alla fine del 2018 Trenord aveva mostrato la sua totale avversione alle gare quando, in una delle tante fasi di collassamento gestionale, decise di sostituire centinaia di treni con autobus per 6 mesi.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - trasporti)

 

ANTITRUST CENSURA GLI APPALTI AUTOBUS DI TRENORD
EUROPA VERDE, IL LUPO PERDE IL PELO E NON IL VIZIO

Già alla fine del 2018 Trenord aveva mostrato la sua totale avversione alle gare quando, in una delle tante fasi di collassamento gestionale, decise di sostituire centinaia di treni con autobus per 6 mesi. Per le forniture di servizi nel settore dei trasporti la soglia massima di spesa esente dalle gare è di 443 mila euro in base all’articolo 50 del TUE (trattato unione Europea) ma nonostante si trattasse di una spesa di 6 milioni di euro gli affidamenti dei servizi avvennero senza procedure di evidenza pubblica. Con l'aggravante che l'assegnazione dei servizi sostitutivi di autobus avvenne a favore di un Consorzio controllato dalla stessa Trenord, la cui composizione societaria vede come azionisti anche Ferrovie Nord Milano Autoservizi, Busitalia Rail srl (gruppo FS).

Il Consorzio è presieduto da Giorgio Spadi fino a qualche giorno fa il direttore di Esercizio di Trenord. Il consorzio a sua volta ha subappaltando ai padroncini i servizi violando anche così le norme sui appalti nell’assegnazione dei servizi sostitutivi autobus. Bene hanno fatto l'Autority dei trasporti (ART) e l'Antitrust nazionale ha censurare il contratto di servizio decennale recentemente stipulato tra la regione Lombardia e Trenord che assicura a Trenord tutte le risorse necessarie a gestire il servizio bus sostitutivi per tutta la durata del contratto,anche questo affidato senza alcuna gara a differenza di quanto avviene in tutto il nord Europa.

Come il lupo che perde il pelo ma non il vizio Trenord ora vuole la maggioranza azionaria della società lasciando intendere che è stata la mancata governance totalitaria ad essere la responsabile del disastro gestionale che ha relegato le ferrovie lombarde con l'82% di puntualità ad essere l'ultima nella classifica nazionale che invece ha una media di oltre il 90%. Già oggi i patti parasociali hanno assicurato a Trenord il controllo totale della regione. La gestione dei servizi è stata comunque pessima, i costi pubblici sono aumentati come i ritardi, le cancellazioni dei treni e anche la conflittualità sindacale è la più alta del Paese.


Dario Balotta responsabile trasporti Europa Verde

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