Allergie stagionali in Italia, come riconoscerle e gestirle

Più di 10 milioni di italiani sono colpiti ogni anno dall'influenza stagionale, con un picco di quasi 14 milioni di casi, prevalentemente tra i bambini sotto i cinque anni. Tuttavia, con l'arrivo del tempo mite, numerosi adulti e bambini iniziano a manifestare i primi sintomi di allergia, in particolare alle graminacee. Ma come si fa a distinguere i sintomi di un'allergia da quelli di un virus influenzale? E quali sono le principali cause delle allergie alle graminacee?

Sintomi delle allergie primaverili

La primavera porta con sé non solo fiori e sole, ma anche allergie stagionali per milioni di italiani. I sintomi comuni includono naso chiuso e gocciolante, starnuti, difficoltà respiratorie, fastidi agli occhi, prurito e lacrime. Il Prof. Domenico Schiavino, esperto in allergologia, spiega che siamo attualmente in piena fase di sensibilizzazione agli allergeni, con la rinite e la congiuntivite come sintomi predominanti.

Cambiamento climatico e allergie respiratorie

Il cambiamento climatico è responsabile di effetti indesiderati sull’ambiente e sulla nostra salute: l’aumento delle temperature altera l’ecosistema, incrementando la proliferazione di allergeni, quali acari e pollini, rendendo il periodo dell’impollinazione più lungo e intenso. Tale condizione è causa dell’aumento di alcune allergie respiratorie: in Italia è infatti cresciuto il numero di persone allergiche.

Rimedi e consigli per affrontare le allergie

Per combattere le allergie stagionali, è importante riconoscere i sintomi e cercare di evitare l'esposizione agli allergeni. Inoltre, esistono vari rimedi farmacologici e non farmacologici che possono aiutare a gestire i sintomi. Ricordate, tuttavia, che è sempre consigliabile consultare un medico o un allergologo prima di iniziare qualsiasi trattamento.

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