L'Onu ratifica la risoluzione del cessate il fuoco a Gaza

La crisi a Gaza non è finita. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Onu) è stato richiamato alla mobilitazione dalla Francia, che ha sottolineato l'importanza di stabilire un cessate il fuoco permanente dopo il Ramadan, che terminerà tra due settimane.

Il ruolo della Francia

La Francia ha espresso la sua posizione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, sottolineando l'importanza di un cessate il fuoco permanente dopo il Ramadan. Questa richiesta arriva in un momento di crisi continua, che richiede l'attenzione e l'azione immediata del Consiglio.

La svolta dell'Onu

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha finalmente rotto il suo stato di paralisi, approvando la risoluzione 2728. Questa risoluzione richiede un cessate il fuoco immediato per il periodo del Ramadan, che dovrebbe portare a una tregua duratura. Inoltre, la risoluzione chiede la liberazione immediata e incondizionata di tutti gli ostaggi.

L'opposizione degli Stati Uniti

Nonostante le precedenti opposizioni degli Stati Uniti, che avevano bloccato tre testi simili, la risoluzione è stata approvata. Gli Stati Uniti si erano precedentemente opposti all'uso del termine "cessate il fuoco", ma questa volta si sono astenuti dal voto, permettendo così l'approvazione della risoluzione.

La risposta di Gaza

Per la prima volta, dopo mesi di paralisi nelle mosse internazionali, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza nel periodo del mese islamico del Ramadan. Questo è stato possibile in cambio del rilascio "immediato e incondizionato" di tutti i sequestrati ancora nelle mani di Hamas. Questa risoluzione rappresenta un passo importante verso la risoluzione della crisi a Gaza.

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