Risultato simile anche per il CAC40 di Parigi (-1,77%) che continua a soffrire sotto il peso crescente dei contagi da Covid-19 in tutto il Paese. Dagli USA, giungeranno invece i dati sulle scorte e importazioni di greggio, sulla produzione di benzina e di carburante distillato. La settimana continua con l’indice tedesco dei prezzi all’importazione, a cui seguirà l’indice della fiducia dei consumatori francesi e l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio…
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Pesano i dati dell’American Petroleum Institute (API) che hanno mostrato che, la scorsa settimana, le scorte di petrolio crude sono balzate negli Stati Uniti di 4,6 milioni di barili a circa 495,2 milioni di barili, decisamente al di sopra della crescita di 1,2 milioni di barili attesa dal consensus. La paura di nuovi lockdown da COVID-19 in tutto il mondo, unita ai timori di un eccesso di offerta, deprime le quotazioni del petrolio.
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Nella settimana terminata il 23 ottobre, gli stock di greggio statunitensi sono aumentati di 4,3 milioni di barili. Stati Uniti: segno più per le scorte di petrolio statunitensi, come si può osservare sul nostro Calendario Economico. Poco dopo la diffusione dei dati, per acquistare un barile di WTI servono 37,1 dollari, -6,1% rispetto al dato precedente. Il dato precedente aveva fatto segnare una flessione di 1 milione e gli analisti avevano stimato +1,5 milioni di barili.
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Infine, si conosceranno i dati sul PIL trimestrale statunitense e l’aggiornamento settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Sempre dagli USA, si attende anche il rapporto sulla fiducia dei consumatori a Ottobre 2020. La settimana continua con i profitti industriali cinesi, a cui seguiranno diversi altri dati in Europa e negli USA. Risultato simile anche per il CAC40 di Parigi (-1,90%) che continua a soffrire sotto il peso crescente dei…
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Infatti lo spettro di ulteriori lockdown globali e la ripartenza della trivellazione per tutti i giacimenti libici di petrolio ha portato il Brent a scendere del 3%, a 40 dollari al barile. In realtà il lockdown è la preoccupazione meno pressante per il mercato petrolifero. Il prezzo del barile è ancora calato a causa delle evoluzioni socio-politiche degli ultimi giorni. Dunque a questo punto, come ha sottolineato la National Oil Company (Noc), tutte le infrastrutture petrolifere libiche sono state riavviate“.
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(Teleborsa) - Si muovono in decisa flessione i prezzi del petrolio, penalizzati dalla prospettiva di una domanda in contrazione a causa dei lockdown decisi dai vari Paesi, dopo il continuo aumento dei casi di coronavirus in tutta Europa e negli Stati Uniti. (Foto: Aleksandr Prokopenko / 123RF) Frattanto, il WTI per consegna dicembre è scambiato a 38,95 dollari al barile (-0,46%) mentre il Brent nella stessa scadenza è scambiato a 39, 02 (-4,67%).
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Prezzo del petrolio in diminuzione lunedì 26 ottobre, anche sotto i 40 dollari al barile. Anche la ripresa della produzione in Libia sta pesando sulle quotazioni. La cornice nella quale si inserisce la domanda di greggio in questo momento è drammatica. La notizia, però, non giova al già provato mercato petrolifero, sotto pressione per la domanda di greggio in declino. Il prezzo del petrolio resta vulnerabile dinanzi all’incertezza dell’epidemia e a scenari fragili, specialmente nel breve-medio…
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Più ancora del timore di nuovi lockdown è probabilmente la Libia ad aver influenzato di più le quotazioni del barile, spingendo il Brent verso 40 dollari, in ribasso di oltre il 3% nella seduta di lunedì 26. In una situazione precaria per i consumi energetici – soprattutto nel bacino mediterraneo... Opec: 60anni di storia tra nuove alleanze e strategie. La Libia ha riavviato tutti i porti e tutti i giacimenti, con l’obiettivo di spingere la produzione di greggio a un milione…
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