I contratti sopra indicati prevedono inoltre il riconoscimento in favore di Enel degli “earn-out”, legati ad eventi futuri ed incerti, descritti nei comunicati stampa del 17 dicembre 2020 e del 30 aprile 2021 In particolare, il contratto relativo alla cessione a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber prevede un corrispettivo di 2.120 milioni di euro, inclusivo del trasferimento dell’80% della porzione Enel dello “shareholders’ loan” concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi…
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Il primo prevede la cessione del 40% a Macquarie Asset Management, che per la quota sborserà 2,12 miliardi, cifra che include anche il trasferimento dell’80% della porzione Enel del prestito concesso ad Open Fiber. Per quanto riguarda il secondo accordo, Cdp Equity acquisterà il 10% della partecipazione di Enel per 530 milioni, portando così le sue quote in Open Fiber al 60%. Enel cede il 50% di Open Fiber a Macquarie e Cdp Equity.
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A tal proposito, Starace ha reso noto che l’attuale Amministratore Delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, lascerà l’azienda e sarà sostituita da uno dei tre consiglieri espressi da Enel, ovvero Francesca Romana Napolitano. Invece, a CDP Equity di Cassa Depositi e Prestiti sarà ceduto da Enel il rimanente 10% del capitale di Open Fiber ancora in suo possesso, per un corrispettivo di 530 milioni di euro.
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Enel punta sulle acquisizioni. Starace, inoltre, ha annunciato che parte del processo di crescita passerà per le acquisizioni, da qui al 2030. Sono circa il doppio della forza lavoro sul campo nelle reti che abbiamo oggi in Italia», ha rivelato in una intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore. Per Enel, 2,65 miliardi per la crescita, piano assunzioni incluso. Abbiamo guardato asset di distribuzione in Uk e in Olanda, salvo poi non trovare valore sufficiente a una offerta vincolante Enel a caccia di…
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“Il nuovo management dovrà scrivere il nuovo business plan includendo le aree grigie che verranno messe a gara e gestire l’azienda fino al closing”, evidenzia Starace. Piano aree grigie, scartato il modello a concessione. Riguardo al piano aree grigie Infratel, la in house del Mise guidata da Marco Bellezza, punta a pubblicare entro la fine dell’estate la nuova mappatura per mandare avanti le gare e quindi accedere ai fondi previsti dal Recovery Plan.
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Elisabetta Ripa, alla quale va un grosso ringraziamento peri risultati ottenuti con tutta la struttura di Open Fiber, lascia l'azienda e il ruolo di ad sarà ricoperto da uno dei tre consiglieri espressi da Enel, l'avvocato Francesca Romana Napolitano. Ufinet è una storia interessante perché si presta a una creazione di valore importante come avvenuto con Open Fiber Ora serve una figura di taglio legale che gestisca i rapporti con i regolatori e l'operatività…
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Incluso il trasferimento a Cdp Equity del 20% della porzione Enel dello shareholders’ loan concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati. E poi l’ottenimento delle varie autorizzazioni amministrative propedeutiche al trasferimento a Macquarie Asset Management e Cdp Equity dell’intera partecipazione detenuta da Enel in Open Fiber A otto mesi dall’accordo, raggiunto in via preliminare tra la multinazionale italiana dell’energia e…
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L'ad di Enel Star: «Da Open Fiber risorse per la crescita. In Italia Enel pronta a 4mila assunzioni»
La cessione di Open Fiber è finalmente fatta «Il nuovo management dovrà scrivere il nuovo business plan includendo le aree grigie che verranno messe a gara e gestire l’azienda fino al closing». Francesco Starace, ad di Enel, parla con Il Sole 24 Ore dopo la firma degli accordi per la vendita della società a Cdp e Macquarie e si dice pronto a replicare l’esperienza in Sudamerica. 5' di lettura. Elisabetta Ripa lascia il vertice di Open Fiber…
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Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) non parla più, infatti, di "rete unica" ma genericamente di "reti" di telecomunicazioni. Confermata in modo formale l'uscita di Enel da Open Fiber che diventa per il 60% di Cassa Depositi e Prestiti e per la restante parte degli australiani di Macquarie Asset Management. Non è una presa di posizione definitiva ma il viaggio verso la rete unica italiana sembra essersi arrestato Enel esce da Open Fiber vendendo le sue quote…
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In particolare, il contratto relativo alla cessione a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber prevede un corrispettivo di 2.120 milioni di euro, inclusivo del trasferimento dell'80% della porzione Enel dello "shareholders' loan" concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati. Enel ha firmato nella tarda serata di ieri i contratti relativi alla cessione dell'intera partecipazione da essa detenuta in Open Fiber, pari al 50% del capitale sociale.
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Così Enel esce da Open Fiber. Così Enel spiega i dettagli dell'operazione, ufficializzando al contempo le nuove parti acquirenti:. il contratto relativo alla cessione a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber prevede un corrispettivo di 2.120 milioni di euro, inclusivo del trasferimento dell'80% della porzione Enel dello “shareholders’ loan” concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati.
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Dopo mesi di attesa Enel ha firmato i contratti definitivi relativi alla cessione dell'intera partecipazione detenuta in Open Fiber - pari al 50% del capitale della società - per un totale di 2,650 miliardi di euro. Il contratto relativo alla cessione a Cdp Equity del 10% del capitale di Open Fiber, invece, prevede un corrispettivo di 530 milioni di euro. FiberCop e Open Fiber dovranno poi unirsi con la realizzazione di AccessCo - la rete unica - di cui Tim se fosse conferita solo…
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Nel dettaglio, Cdp Equity, ha rilevato un ulteriore 10% di Open Fiber per 530 milioni di euro, inclusivo del trasferimento a Cdp Equity del 20% della quota di Enel dello shareholders’ loan concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati. AccessCo sarà costituita mediante la fusione tra FiberCop e Open Fiber (si veda altro articolo di BeBeez) Cdp Equity diventerà così, successivamente al closing, azionista di maggioranza…
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La vendita a Macquarie Asset Management del 40% prevede un corrispettivo di 2,12 miliardi, inclusivo del trasferimento dell'80% della porzione Enel del prestito soci (shareholders’ loan) concesso a Open Fiber, compresi gli interessi maturati. Il contratto relativo alla cessione a Cdp Equity del 10% prevede a sua volta un corrispettivo di 530 milioni, anche in questo caso comprensivo del prestito soci e degli interessi.
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Il contratto relativo alla cessione a Cdp Equity del 10% del capitale di Open Fiber prevede a sua volta un corrispettivo di 530 milioni di euro, inclusivo del trasferimento a Cdpe del 20% della porzione Enel dello 'shareholders' loan' concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati. Lo ha comunicato la società in una nota, aggiungendo che il contratto relativo alla cessione a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber prevede un corrispettivo di 2.120 milioni di euro, inclusivo del…
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Il 40% va al fondo australiano Macquarie Asset Management per 2.120 milioni di euro, il restante 10% passa a CDP Equity per 530 milioni di euro. Cassa Depositi e Prestiti già deteneva il 50% del capitale, e con la nuova acquisizione approvata dal board a fine aprile ottiene la maggioranza assoluta (60%). Enel ha ceduto il 50% del capitale di Open Fiber: l'operazione era stata definita da tempo ed ora si concretizza ufficialmente in attesa del closing previsto tra…
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Le connessioni FTTH via Open Fiber non sono tutte uguali: cosa cambia fra un operatore e l'altro Vai all'approfondimento. Open Fiber venne stata costituita nel 2015 da Enel, a cui a giugno 2016 si aggiunse CDP. Enel ha annunciato di aver firmato il contratto di cessione della sua quota del 50% da Open Fiber, di cui il 10% è stato venduto a Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che ora, con il 60%, è azionista di maggioranza di Open Fiber.
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