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A partire da mercoledì 1° febbraio 2023 è possibile fare la domanda di anticipo Tfr (trattamento di fine rapporto) o Tfs (trattamento di fine servizio) all'Inps, ma è necessario fare presto: i fondi per i dipendenti pubblici sono pochi e le domande saranno presumibilmente decine di migliaia. L'Inps ha messo a disposizione "soltanto" 300 milioni di euro, sufficienti per accogliere al massimo diecimila domande (a fronte di 172mila pensioni liquidate solo nel 2021 dalla…
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Da oggi diventa più conveniente richiedere l’anticipo del trattamento di fine servizio (Tfs). Anche l’Inps, infatti, lo può anticipare, oltre che le banche convenzionate. Ma al tasso del 1%, contro la media del 4% applicata dagli istituti di credito. Buone notizie, quindi, per gli statali che vanno in pensione e non possono attendere i tempi biblici della legge per la liquidazione della buonuscita.
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L’INPS avvia, in fase sperimentale, una nuova prestazione di credito in favore degli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (cd. Fondo Credito) che hanno maturato il diritto alla liquidazione del TFR/TFS, non ancora esigibile in forza di legge. Ricordiamo che al Fondo sono obbligatoriamente iscritti tutti i dipendenti pubblici appartenenti alla gestione ex INPDAP. Il nuovo servizio di anticipazione del TFS/TFR può essere richiesto dai…
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Scatta il primo 1° febbraio l’offerta del TFR a tassi agevolati da parte dell’Inps. È possibile dunque avanzare la domanda di anticipo Tfr/Tfs all’Inps. Ma attenzione i fondi a disposizione sono al momento limitati, quindi non si tratta di un’offerta per tutti. è previsto l’invio di molte domande e quindi è meglio affrettarsi. La procedura è rivolta ai dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
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L’INPS avvia, in fase sperimentale, una nuova prestazione di credito in favore degli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (cd. Fondo Credito) che hanno maturato il diritto alla liquidazione del TFR/TFS, non ancora esigibile in forza di legge. Il nuovo servizio di anticipazione del TFS/TFR può essere richiesto dai pensionati che hanno confermato l’adesione al Fondo Credito per il periodo di pensione, nonché da coloro che sono cessati dal servizio senza diritto a pensione e che, a seguito di un nuovo…
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Le domande di anticipo si possono presentare online a partire da oggi 1 °febbraio. Le richieste saranno accolte in ordine cronologico, fino a esaurimento delle risorse. Non rientreranno tra i beneficiari i cessati dal servizio che non risultano iscritti al Fondo Credito e la domanda di adesione al fondo può essere fatta solo alla presentazione di domanda di pensione o entro il 31 agosto dell’anno di cessazione dal servizio.
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I dipendenti pubblici della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali potranno richiedere l'anticipo del TFR o del TFS senza dover attendere i termini ordinari. Possono fruire dell’intera quota maturata e non liquidata o di una sua parte. La domanda si trasmette online sul sito dell'INPS dal 1° febbraio 2023. Lo specifica l’Istituto nel messaggio n. 430 del 30 gennaio La domanda per l’anticipo del TFR e del TFS si può presentare a partire dal 1° febbraio…
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TFR o TFS per i dipendenti pubblici, novità in arrivo dal 1° febbraio 2023 secondo quanto indicato dal nuovo messaggio INPS N. 430 del 30 gennaio 2023: i dipendenti pubblici, infatti, potranno inoltrare una richiesta (online) per l’anticipo di tutto (o una parte) del Trattamento di fine rapporto (o di fine servizio) maturato ma non ancora liquidato. Nuovo messaggio INPS, domanda per l’anticipo del TFR o TFS: cosa cambia dal 1° febbraio 2023 Secondo…
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Anticipo TFR e TFS per i dipendenti pubblici: ecco tutte le info ufficiali per presentare la domanda
Anticipo TFR e TFS per i dipendenti pubblici: ecco tutte le info ufficiali per presentare la domanda. Messaggio INPS [PDF] Di I dipendenti pubblici potranno richiedere l’anticipo del TFR o TFS senza aspettare i termini standard. Possono usufruire di tutto o parte del loro TFR maturato non ancora liquidato. La richiesta può essere inviata online sul sito dell’INPS dal 1° febbraio 2023, come specificato nel messaggio n.
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Partono gli anticipi del Tfs-Tfr a condizioni agevolate da parte dell’Inps. Ma solo chi è iscritto al cosiddetto Fondo credito (la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali) ne potrà fare richiesta. Attenzione però perché l’adesione al fondo in questione comporta un prelievo dello 0,15% sulla pensione. Prelievo che va a sommarsi al tasso di interesse dell’1% che l’istituto di previdenza applicherà sui prestiti concessi (prevista pure una ritenuta dello 0,5% per coprire le spese di amministrazione).
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Buonuscita 2023: viene anticipata dall’INPS, non bisognerà più aspettare fino a 8 anni per riceverla. La novità riguarda i dipendenti pubblici. Il confronto con il servizio offerto dalle banche. Come, a chi e quando presentare la domanda. Si parte dal febbraio 2023. 5 ' di lettura La buonuscita 2023 dal lavoro sarà anticipata dall’INPS a partire da febbraio per i dipendenti pubblici. Non dovranno più aspettare fino a 8 anni.
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Dal 1° febbraio, l’ Inps anticiperà il trattamento di fine servizio e di fine rapporto dei pubblici dipendenti, a condizioni agevolate. Con il messaggio 430/2023 , l'istituto previdenziale ha disciplinato una nuova prestazione, volta a superare i tempi “lunghi” ora previsti per l’erogazione di Tfs e Tfr , che possono arrivare a superare i cinque anni. Attualmente, già esistono due forme di cessione del trattamento di fine servizio e di fine rapporto.
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Da domani l’Inps avvia una sperimentazione grazie alla quale corrisponderà anticipatamente Tfr/ Tfs a chi ancora non lo può esigere in forza di legge. A partire da domani 1° febbraio 2023 l’Inps prende vita una nuova sperimentazione, che consiste nell’anticipare il Tfr/Tfs per agevolare i lavoratori maggiormente in difficoltà o che, semplicemente, necessitano dei fondi maturati. In questo modo l’Inps avvia, in fase sperimentale, una nuova prestazione di credito in favore degli iscritti alla Gestione Unitaria delle…
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Con il messaggio del 30 gennaio 2023, l’Inps ha avviato l’Istituzione della nuova prestazione di anticipazione ordinaria del TFS/TFR in favore degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera f), del D.M. n. 463/1998. Con la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’INPS n. 219 del 9 novembre 2022 è stata istituita una nuova prestazione di anticipazione del Trattamento di fine servizio (TFS) e del Trattamento di…
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La legge di Bilancio riserva ai pubblici dipendenti un aumento straordinario dell’1,5% dello stipen-dio lordo, soltanto sulle mensilità del 2023, a parziale compenso dell’inflazione e dei ritardi dei rinnovi contrattuali. Il suo importo, essendo in percentuale, aumenta seguendo la progressione delle retribuzioni individuali. È dovuto dal 1° gennaio, ma per vederlo in busta paga gli interessati dovranno armarsi di pazienza.
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Semaforo verde all'anticipo agevolato della buonuscita da parte dell'Inps. A partire da domani, infatti, gli ex dipendenti pubblici in pensione, che non hanno ricevuto tutto il Tfr/Tfs, possono chiedere all'Inps, in veste di finanziatore, l'anticipo del trattamento di fine rapporto o servizio, e così evitare l'attesa degli ordinari tempi di liquidazione (fino a otto anni dopo la pensione) o il prestito dalla banca.
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Dal 1° febbraio 2023 i dipendenti pubblici che hanno contribuito alla «gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali» potranno rivolgersi all’Inps per incassare subito (entro sei mesi) il trattamento di fine rapporto o di fine servizio (Tfr/Tfs) senza attendere gli ordinari tempi di pagamento o rivolgersi alla banca. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 430/2023 con il quale, nelle more dell’adozione della relativa circolare.
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L'Inps avvia, in fase sperimentale, una nuova prestazione di credito in favore degli iscritti alla Gestione unitaria delle Prestazioni creditizie e sociali che hanno maturato il diritto alla liquidazione del Tfr/Tfs, non ancora esigibile in forza di legge. E' quanto si legge in una nota dell'ente di previdenza, nella quale si spiega come il nuovo servizio può essere richiesto dai pensionati che hanno confermato l’adesione al Fondo Credito per il periodo di…
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Mercoledì 1° febbraio sarà un giorno molto importante per i dipendenti pubblici - sia se ancora in servizio che se già in pensione - in quanto sarà operativo il servizio telematico Inps per la richiesta di anticipo del Tfs. Non sappiamo quanti saranno effettivamente i dipendenti pubblici che approfitteranno di questa conveniente possibilità - ricordiamo infatti che con l'anticipo Tfs dell'Inps è previsto un tasso d'interesse molto più basso…
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Per gli statali ottenere l’anticipo della liquidazione a tasso agevolato da parte dell’Inps sarà un po’ come vincere alla lotteria. I prestiti spiccheranno il volo questa settimana (si parte il primo febbraio) ma le risorse disponibili al momento (potranno essere incrementate strada facendo però non è detto) ammontano a circa 300 milioni, una somma sufficiente a soddisfare solo poche migliaia di domande.
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Al via l’anticipo TFS e TFR da parte dell’INPS, ma si va verso il click day Di Al via la domanda di anticipo TFS all’INPS, ma bisogna fare presto perchè i fondi sono pochi e le domande saranno molte. La nuova prestazione riconosciuta dall’INPS ai lavoratori pubblici parte dal 1° febbraio. E l’INPS si sostituirà alle banche nell’anticipare il TFS o il TFR ad un tasso di interesse particolarmente conveniente.
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L’Inps ha fatto sapere che presto procedere con l’anticipazione del Tfr, che potrà essere richiesta dagli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali cessati dal servizio. Tuttavia, all’anticipo sarà applicato un tasso di interesse fisso, oltre che una ritenuta d’acconto. L‘Inps ha annunciato che nei prossimi giorni procederà con l’anticipo del Tfs/Tfr a quei dipendenti pubblici in pensione che presentano domanda.
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C'è una nuova opportunità offerta dall'Inps per gli statali. Il primo febbraio partirà una prestazione, da parte dell'Inps, nell'ambito della quale «l'Istituto funge, in qualche modo, da banca», ossia «presta il Tfs (Trattamento di fine servizio, ndr) ai lavoratori pubblici che ne faranno richiesta ad un tasso di interesse molto, molto, molto agevolato», ossia all'1%. Come anticipato dal Messaggero a novembre l'Inps “anticiperà” con un…
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L’INPS pronto ad anticipare la buonuscita, le novità. Dal 1° febbraio 2023 i dipendenti pubblici possono rivolgersi all’INPS che farà le veci di un finanziatore e liquiderà, così, il Trattamento di Fine Servizio (o Trattamento di Fine Rapporto per i dipendenti pubblici) Infine, per Trattamenti di Fine Servizio di importo superiore a 100 mila euro le rate previste sono tre annuali. Il Trattamento di Fine Servizio ha tempi di erogazione piuttosto lunghi ma l’INPS ha modificato…
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Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria “Il nuovo assessore, che entrerà da subito nella squadra della nostra Giunta regionale, è il professor Marcello Minenna. Terrò, invece, per me le deleghe alle infrastrutture e ai lavori pubblici, ad eccezione dell’edilizia scolastica che sarà affidata alla vice presidente Giusi Princi. Un professionista che non ha bisogno di presentazioni, economista e dirigente dal…
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Lavoratori dipendenti e pensionati possono affidarsi a enti creditizi solidi e affermati come Prestiter, che si occupa da più di 20 anni di prestiti in convenzione Come da consuetudine, con l’inizio dell’anno nuovo il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noti i nuovi tassi INPS 2022 per i prestiti in convenzione, i quali avranno validità dal 1° gennaio al 31 marzo. Oltre ai tassi di interesse calmierati, più vantaggiosi rispetto alla media di mercato, essi offrono meccanismi di restituzione pratici e…
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