Terremoto ai Campi Flegrei, l'Italia valuta i costi di un'evacuazione

Il 27 aprile, i Campi Flegrei hanno registrato una delle scosse di terremoto più violente degli ultimi anni. Con una magnitudo di 3.9, come riportato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa ha suscitato preoccupazioni riguardo a cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro. Di fronte a questi eventi e alla frequenza dei fenomeni registrati, l'Italia sta valutando i costi di un'eventuale evacuazione d'emergenza.

Il sisma più forte dal settembre 2023

Il terremoto di magnitudo 3.9, registrato alle 5.44 di oggi ai Campi Flegrei, a 2 chilometri da Bacoli, è stato il più forte avvenuto dal settembre 2023. Questo è quanto riferito da Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Secondo Di Vito, il terremoto di oggi rientra nell'ambito dell'attuale crisi bradisismica, caratterizzata da terremoti più frequenti. È stato anche uno dei più grandi avvenuti recentemente nel golfo di Napoli.

Immagini aeree del terremoto

Le immagini aeree mostrano le aree di Bacoli, Miseno e del Golfo di Pozzuoli, interessate dal terremoto verificatosi alle 5:44 di sabato. L'epicentro è stato localizzato in mare, tra Bacoli e Pozzuoli. Queste immagini forniscono una visione chiara dell'area colpita dal terremoto e dell'entità del fenomeno.

Mentre l'Italia continua a monitorare la situazione ai Campi Flegrei, la nazione si prepara anche per l'eventualità di un'evacuazione. I costi di un'operazione del genere sono in fase di valutazione, ma la sicurezza dei cittadini rimane la priorità principale. Nel frattempo, gli scienziati continuano a studiare la frequenza e l'intensità dei terremoti nella regione, nella speranza di prevedere e mitigare gli effetti di future scosse.

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