Cibus 2024: Barilla e le Marche in primo piano

Le Marche, una regione italiana nota per la sua ricchezza agroalimentare, hanno fatto la loro apparizione al Salone del Made in Italy, Cibus 2024, a Parma. Con il sostegno della Camera di Commercio e della Regione Marche, 35 imprese hanno partecipato all'evento, mettendo in mostra la varietà e la qualità dei prodotti locali.

Barilla: un legame con i territori

Barilla, l'azienda alimentare di Parma, ha confermato la sua presenza a Cibus 2024, portando con sé tutta la sua esperienza nel realizzare prodotti che sintetizzano la sua visione d'impresa. L'azienda si impegna a costruire un presente e un futuro migliore attraverso la gioia del cibo, puntando su innovazione, sostenibilità e benessere. Inoltre, un nuovo libro di Rizzoli dedicato alla storia dell'azienda, forte di 147 anni di storia, offre uno sguardo al futuro e all'innovazione.

L'export delle Marche

Nel 2023, i prodotti alimentari e le bevande delle Marche hanno contribuito significativamente a frenare il calo tendenziale dell'export, con un valore complessivo di 432,9 milioni di euro e un incremento del 3,4% rispetto al 2022. Questi dati sono stati presentati a Parma da Gino Sabatini, a capo di una delegazione del territorio.

Coldiretti: l'allarme sul cibo italiano

Una delegazione piacentina di Coldiretti, guidata dal direttore Roberto Galliziaoli, ha partecipato alla giornata inaugurale del Cibus. Hanno sollevato l'allarme sul cibo italiano, evidenziando le problematiche legate alle etichette allarmistiche sul vino, alle esportazioni di frutta e verdura di IV gamma messe a rischio dalla direttiva sul packaging e ai prodotti stranieri che diventano magicamente italiani grazie a minime lavorazioni. Queste questioni richiedono attenzione e azioni concrete per la salvaguardia del patrimonio agroalimentare italiano.

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