Richiesta di patentino per cani potenzialmente pericolosi

Un patentino per chi possiede cani potenzialmente pericolosi è ciò che il Codacons richiede in seguito a un tragico incidente nel Salernitano, dove un bambino di poco più di un anno è stato attaccato e ucciso da due pitbull.

Il tragico incidente

Il piccolo Francesco Pio, di soli 13 mesi, è stato tragicamente ucciso da due pitbull a Campolongo, una frazione di Eboli. Il bambino era in braccio allo zio Simone quando i cani lo hanno aggredito. "Uno lo teneva per la spalla, l’altro per i piedi. Stavo dormendo quando ho sentito le urla e poi mia sorella che mi chiamava. Mi sono svegliato e sono sceso in giardino. Ma non siamo riusciti a salvarlo", ha raccontato lo zio Giuseppe.

Il ruolo delle razze canine

L'associazione dei consumatori spiega che, indipendentemente dall’educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura.

Il punto di vista del veterinario

Dottore Luigi Morena, veterinario, responsabile dell’Unita operativa veterinaria del distretto di Eboli –Battipaglia della Asl, ha espresso il suo punto di vista sull'incidente. Secondo lui, l'episodio che è accaduto ad Eboli determina uno sconcerto generale ma va inquadrato molto probabilmente nella non conoscenza precisa da parte dei proprietari, degli animali che posseggono.

La tragica morte del bambino di Eboli rischia di far finire sotto accusa gli animali domestici e di generare paura nelle tantissime famiglie che vivono con un cane al suo interno. Tuttavia, è importante ricordare che la sicurezza e il benessere di tutti, sia degli umani che degli animali, devono essere sempre la priorità. Pertanto, la proposta del Codacons di introdurre un patentino per i proprietari di cani potenzialmente pericolosi potrebbe essere un passo nella giusta direzione.