Aung San Suu Kyi trasferita ai domiciliari per ondata di calore in Birmania

Aung San Suu Kyi, leader democratica birmana e premio Nobel per la Pace nel 1991, è stata trasferita dal carcere ai domiciliari. La decisione è stata presa a seguito di una forte ondata di calore che ha investito la Birmania.

Misure precauzionali per il caldo estremo

Il portavoce della giunta militare al potere, il generale Zaw Min Tun, ha spiegato che la misura è stata adottata per proteggere i prigionieri più anziani dai colpi di calore. Non solo Aung San Suu Kyi, ma tutti coloro che necessitano delle precauzioni necessarie sono stati presi in considerazione.

Condanna per corruzione e grazia parziale

Aung San Suu Kyi è stata condannata a 33 anni per corruzione in un processo di natura politica. Tuttavia, l'anno scorso aveva ottenuto una grazia parziale dalla giunta militare, che aveva ridotto le incriminazioni.

Reazioni alla notizia

Cecilia Brighi, segretaria generale di "Italia-Birmania Insieme", in un’intervista a Radio Vaticana-Vatican News, ha sottolineato che nessun esponente delle forze democratiche crede che questo rilascio sia un tentativo di avvicinamento o di distensione del clima.

Situazione politica in Birmania

A seguito del colpo di Stato, l’ex consigliera Aung San Suu Kyi stava scontando una pena detentiva di 27 anni nella capitale Naypyitaw, mentre l’ex presidente, Win Myint, stava scontando una condanna a otto anni di carcere a Taungoo, nella regione di Bago.

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