“I gioielli della Corona – sottolinea l’avvocato Orlandi a LaPresse – non sono mai stati confiscati e devono essere restituiti agli eredi, andremo in fondo alla vicenda, siamo determinati” Oggi si è tenuto l’incontro di mediazione sulla restituzione tra il legale della famiglia Savoia, il legale Sergio Orlandi e i rappresentanti della Banca D’Italia, della presidenza del Consiglio e del ministero dell’Economia.
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I gioielli Savoia: reali citano in…"
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A chiedere la restituzione dei gioielli sono il principe Vittorio Emanuele di Savoia e le principesse Maria Gabriella, Maria Pia e Maria Beatrice E per cercare di ottenere la restituzione citeranno in giudizio la presidenza del Consiglio, il ministero dell’Economia e la Banca d’Italia nei prossimi giorni. Milano, 25 gen. (LaPresse) – Gli eredi di Umberto II rivogliono i gioielli della Corona custoditi in un caveau della Banca d’Italia dal giugno 1946.
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E per cercare di ottenere la restituzione citeranno in giudizio la presidenza del Consiglio, il ministero dell’Economia e la Banca d’Italia nei prossimi giorni. Milano, 25 gen. (LaPresse) – Gli eredi di Umberto II rivogliono i gioielli della Corona custoditi in un caveau della Banca d’Italia dal giugno 1946. A riferirlo è l’avvocato degli eredi di Umberto II Sergio Orlandi. A chiedere la restituzione dei gioielli sono il principe Vittorio Emanuele di Savoia e le principesse Maria Gabriella, Maria…
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Le difficoltà sottolineate dal presidente di Confcommercio Sicilia derivano anche dal fatto che la misura è retroattiva e quindi imprese e committenti vedrebbero la rescissione dei contratti con degli effetti che potrebbero essere devastanti. Ha concluso Manenti dicendo che: " Affianchiamo il governo nazionale nella lotta contro ogni tipo di frodi ma servono modalità differenti Ha concluso Manenti dicendo che: " Affianchiamo il governo nazionale nella lotta contro ogni tipo di frodi ma servono modalità…
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Tutto questo mentre viviamo un lockdown di fatto, con quasi la metà degli italiani e dei veronesi che non vanno al lavoro e non escono e le aziende aperte ma inattive, visto che la città è vuota. Non usa mezzi termini il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena all’indomani delle nuove disposizioni su Green Pass e super green pass. “Insomma, il terziario non può passare per la politica solo da cassa di risonanza di questa pandemia.
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Se il green pass serve per acquistare biancheria, prodotti di cartoleria, articoli casalinghi o piccoli elettrodomestici – solo per fare qualche esempio - in un negozio, deve servire anche per acquistare questa merce in un supermercato Secondo Confcommercio, un’altra beffa dell’ultimo Dpcm è quella che riguarda i supermercati, dovei sarà possibile entrare senza green pass e acquistare qualsiasi tipo di prodotto, non solo generi di prima necessità.
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Lo sconforto del terziario è alto anche sul fronte dei sostegni: altro che ristori, qui c’è bisogno di fermare i costi. Ma quando tornerà la ripresa, il nostro Paese si troverà senza imprese e senza personale qualificato Dopo due anni, infatti, stiamo ancora all’emergenza, a barcamenarsi tra regole e regoline che fanno troppi distinguo sul possesso di green pass semplice o rafforzato, sui luoghi in cui sono obbligatori…
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L’obbligo del green pass si affianca, infatti, anche all’onere del controllo che grava sulle imprese All’introduzione del green pass nei negozi, Tirelli associa l’onere di dover chiedere a ogni singolo cliente la certificazione e quindi la possibilità che il lavoro rallenti. Misure che garantiscono la sicurezza delle persone, per cui l’obbligo del green pass appare francamente eccessivo. Così anche nei pubblici uffici, nei servizi postali, bancari, finanziari e nei…
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Tutte le Federazioni del Sistema – va avanti Felloni citando ad esempio lo studio puntuale della Fipe e il lavoro di Federazione Moda Italia – sono in prima linea nell’impegno concreto per calmierare questo insostenibile aumento dei prezzi anche nei confronti del consumatore finale e anche come Confcommercio stiamo facendo pressioni sul Governo affinché si considerino queste situazioni come una reale emergenza» «Si tratta di provvedimenti – commenta Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio e…
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Se il green pass serve per acquistare biancheria, prodotti di cartoleria, articoli casalinghi o piccoli elettrodomestici – solo per fare qualche esempio - in un negozio, deve servire anche per acquistare questa merce in un supermercato Confcommercio. . Negozi devastati dalle nuove regole, Confcommercio sbotta: "La misura è colma". sabato, 22 gennaio 2022, 13:19. E' una presa di posizione molto dura, quella di Confcommercio Imprese per l'Italia province di Lucca e Massa…
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E’ una presa di posizione molto dura, quella di Confcommercio di Lucca, nel commentare il contenuto del Dpcm che fissa le nuove regole di utilizzo del green pass per poter accedere all’interno delle attività commerciali. Occorrono parità di regole e chiarezza: ad oggi dobbiamo assistere anche al paradosso che, mentre l’ultimo Dpcm sul green pass fissa alcune norme, le Faq emanate subito dopo dal Governo ne ribaltano il…
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Nei supermercati e ipermercati dove non è richiesto il Green Pass, si doveva disporre il divieto di vendita, dei prodotti che non rientrano nelle “esigenze alimentari e di prima necessità”, a chi non possiede il Green Pass. E per sottolineare le criticità delle regole imposte l’associazione di categoria datoriale porta alcuni esempi. All’interno di ipermercati e supermercati, sono presenti prodotti di tutte le tipologie: cartoleria, profumi, detersivi…
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Se il green pass serve per acquistare biancheria, prodotti di cartoleria, articoli casalinghi o piccoli elettrodomestici – solo per fare qualche esempio – in un negozio, deve servire anche per acquistare questa merce in un supermercato. “Un’altra beffa dell’ultimo Dpcm – aggiungono il presidente e la direttrice di Confcommercio – è quella che riguarda i supermercati, all’interno dei quali sarà possibile entrare senza green pass e acquistare qualsiasi tipo di prodotto, non solo…
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“La nostra associazione – proseguono Pasquini e Giovannini – chiede da sempre l’applicazione di una regola che sulla carta parrebbe persino elementare: stesso mercato, stesse regole per tutti. “La misura è colma” – concludono Pasquini e Giovannini. Filippo Della Santa, 23.01.2022. Fonte: https://www.lagazzettadilucca.it/confcommercio/2022/01/negozi-devastati-dalle-nuove-regole-confcommercio-sbotta-la-misura-e-colma/ I Governi in Italia invece passano e cambiano, ma accomunati fra…
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Come ovvieranno al problema è presto detto: «Quando riceviamo una telefonata per un appuntamento – dice – chiediamo informalmente se il cliente è in possesso o meno del Green Pass Sono fiducioso che tra qualche mese ci scorderemo anche del Green Pass. Dai supermercati alle farmacie, passando per gli ottici, sono tante le persone che, dal 1 febbraio, faranno parte del popolo dell’eccezione al Green Pass obbligatorio.
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Non usa mezzi termini il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena all’indomani delle nuove disposizioni su Green pass e super Green pass. “Travolti da una miriade di preoccupazioni e adempimenti – spiega – gli imprenditori devono fare i conti ora anche con l’ennesima ondata di disposizioni incerte e cervellotiche. Anche l’autotrasporto è in grave difficoltà, oltretutto si paventa un abbattimento del rimborso sulle accise Duro commento di Confcommercio Verona sull’ultimo Dpcm anti Covid.
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«Abbiamo sempre accettato il Green pass - aggiunge in una nota -, convinti che possa essere uno strumento per dare un impulso decisivo alla campagna vaccinale, aumentare i livelli di sicurezza e non chiudere più le nostre attività. Ma non possiamo tollerare che diventi un mezzo per creare figli e figliastri tra le imprese». Così il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni commenta la novità, scaturita dalla risposta ad una Faq sul nuovo Dpcm che fissa l'elenco di esercizi…
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Lo abbiamo considerato un ‘male necessario’ per uscire più in fretta dall’incubo della pandemia, nonostante le complicazioni burocratiche e gestionali che derivano dalla sua applicazione e che gravano solo sulle nostre spalle. Green pass necessario nei negozi al dettaglio che non vendono generi alimentari, ma non nei supermercati: è la misura che scatterà il 1° febbraio prossimo, salvo modifiche al Dpcm.
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