La verità sulla presunta censura di Antonio Scurati alla Rai

La questione riguardante la presunta censura di Antonio Scurati, scrittore Premio Strega, da parte della Rai ha suscitato molto dibattito. Nuovi documenti emergono per fare luce sulla vicenda, dimostrando che non ci fu affatto censura.

La partecipazione di Scurati ai programmi Rai

Secondo le informazioni provenienti dal sito di Nicola Porro, la produzione Rai prevedeva la presenza di Scurati in onda. In particolare, Scurati era previsto come ospite nel programma 'Che Tempo Che Fa', condotto da Fabio Fazio, domenica 28 aprile. Altri ospiti di questa puntata includevano Francesca Fagnani, Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales, tra gli altri.

Il punto di vista di Marco Travaglio

Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, sostiene che Antonio Scurati non è stato censurato dalla Rai. Secondo Travaglio, il pasticcio è stato fatto dalla conduttrice di CheSarà, Serena Bortone. Travaglio ricostruisce la vicenda dall’inizio, ovvero dalla trattativa tra lo scrittore e la Rai che si chiude il 15 aprile con un compenso di 1.500 euro autorizzato dall’Ufficio Contratti.

La decisione della redazione

Nonostante l'accordo, la redazione decide di mandare alla Direzione Approfondimenti di Paolo Corsini e del suo vice Giovanni Alibrandi il monologo. Questa decisione ha portato a ulteriori complicazioni e ha alimentato le voci di una presunta censura.

Le nuove prove sembrano smentire l'ipotesi di censura di Antonio Scurati da parte della Rai. La questione sembra essere stata piuttosto il risultato di una serie di decisioni interne che hanno portato a un malinteso.

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