Memoria e futuro: il discorso del 25 aprile di Mattarella a Civitella Val di Chiana

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l'importanza della memoria per il futuro durante la celebrazione della festa della liberazione a Civitella Val di Chiana. "Senza memoria, non c'è futuro", ha affermato, sottolineando l'importanza di ricordare le vittime dei crimini di guerra.

Il luogo della memoria

Mattarella è intervenuto a Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, uno dei luoghi simbolo della barbarie nazifascista. Ha voluto fare memoria di tutte le vittime dei crimini di guerra, trucidate nel 1944, sia sul territorio nazionale che all'estero.

Unità popolare sull'antifascismo

Nel suo discorso, il presidente ha sottolineato l'importanza dell'unità popolare sull'antifascismo. Ha citato le parole pronunciate da Aldo Moro nel 1975, sottolineando che intorno all'antifascismo è possibile e doverosa l'unità popolare. Questa unità, ha aggiunto, non compromette la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico.

Iniziativa nazionali e regionali

Mattarella ha anche elogiato le iniziative nazionali e regionali che sostengono la memoria di quelle stragi e di quelle vittime. Queste iniziative, ha detto, sono preziose per mantenere viva la memoria e per costruire un futuro migliore.

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