L'indagine sulla morte del calciatore Mattia Giani prosegue

La tragica morte di Mattia Giani, calciatore ventiseienne di San Romano, continua a scuotere l'Italia. Giani è morto lunedì mattina dopo aver accusato un malore in campo domenica pomeriggio, durante la partita tra Lanciotto Campi e Castelfiorentino.

Ritardo del funerale

Il funerale di Giani è stato posticipato di alcuni giorni, forse anche alla prossima settimana. Questo ritardo aggiunge angoscia all'immensa tragedia che ha colpito la famiglia e l'intera comunità calcistica.

Carriera di Giani

Dal 2022, Giani vestiva la maglia della squadra di Castelfiorentino, una cittadina della Valdelsa. La sua morte ha messo in luce le difficoltà che le società sportive di Eccellenza, promozione, prima, seconda e terza categoria devono affrontare per continuare a esistere.

Problemi nel calcio minore

Il calcio minore si scopre debole. Le società sportive si trovano sempre più spesso a fare scelte drastiche per continuare a esistere, come fusioni, gestioni acrobatiche e tagli delle spese in materia di sicurezza e soccorsi sanitari. La morte di Giani è purtroppo una tragica sommatoria di tutte queste storture.

Indagini in corso

La procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Nel frattempo, a sorpresa, la partita Lanciotto Campi-Castelfiorentino verrà "completata" mercoledì 24 aprile.

Appello alla sicurezza

Romina Ciardi, la mamma del baby calciatore del Giovani Fucecchio che lo scorso novembre è crollato a terra durante una partita di pallone, ha lanciato un appello per più sicurezza negli stadi. "Speravo che denunciando l'accaduto potessero cambiare le cose. E invece mi accorgo che non è cambiato proprio niente", ha detto Ciardi. Durante la crisi convulsiva del ragazzo, al campo sportivo si sono vissuti momenti interminabili di terrore in attesa di un'ambulanza che, secondo la ricostruzione della mamma, era "arrivata 40 minuti dopo la prima telefonata al 118".

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