Terremoti nei Campi Flegrei, la paura ritorna

La terra nei Campi Flegrei, una regione vulcanica situata a ovest di Napoli, è tornata a tremare. Un'imponente sequenza sismica è stata registrata a partire dalle 9.35 del mattino, con oltre 70 eventi di varia intensità in un breve lasso di tempo.

Il picco dell'attività sismica

Il picco dell'attività sismica è stato registrato alle 9.44 con una scossa di magnitudo 3.7, seguita alle 9.46 da un altro evento di intensità inferiore, con una magnitudo di 3.1. Questi terremoti hanno avuto il loro epicentro a ridosso del vulcano Solfatara, nel comune di Pozzuoli.

La denuncia del vulcanologo Luongo

Il vulcanologo Giuseppe Luongo, professore emerito di Fisica del Vulcanismo all’Università di Napoli “Federico II”, ha denunciato l'inerzia mostrata dalla Protezione Civile di fronte a questi eventi. Secondo Luongo, la sequenza sismica mostra che il fenomeno non è in una fase calante, come si sperava, e che l'energia totale liberata in mattinata è equivalente a quella di un terremoto di magnitudo 4.0.

La paura tra la popolazione

La terra torna a tremare nei Campi Flegrei e la paura ritorna tra la popolazione. Tre forti scosse si sono verificate tra le 9.44 e le 10.01, di magnitudo rispettivamente 3.7, 3.1 e 3.0. Questi eventi hanno causato grande preoccupazione tra gli abitanti di Pozzuoli e dell'hinterland di Napoli.

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