Nazionalizzazione di Ariston in Russia, l'Italia chiede chiarimenti

L'ultima decisione del Cremlino ha portato alla nazionalizzazione della filiale russa dell'Ariston Thermo Group, un'azienda italiana leader nella produzione e commercializzazione di soluzioni per il riscaldamento dell'acqua e degli ambienti domestici e commerciali. Questa mossa ha spinto il governo italiano a chiedere chiarimenti.

Il ruolo del governo italiano

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha convocato l'ambasciatore russo in Italia per discutere la questione. Tajani ha sottolineato che il governo italiano è pronto a proteggere le sue imprese in tutti i mercati internazionali.

La nazionalizzazione dello stabilimento Ariston

Dopo la firma del decreto che ha trasferito lo stabilimento Ariston di Vsevolozhsk, situato a 20 chilometri a est di San Pietroburgo, sotto il controllo statale, Tajani ha sollecitato l'intervento del Segretario generale della Farnesina. Quest'ultimo ha convocato l'ambasciatore russo in Italia per discutere la questione.

La reazione dell'Italia

Il ministro Tajani ha dichiarato sui social media che il governo italiano sta cercando chiarimenti sulla nazionalizzazione dell'Ariston Thermo Group. Ha anche rivelato che il governo italiano sta lavorando con Bruxelles e in coordinamento con la Germania per affrontare la questione.

Il ruolo di Gazprom

Con un decreto, il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha trasferito la filiale russa di Ariston sotto la gestione temporanea di Gazprom Domestic System, una società del gruppo statale Gazprom. In risposta a questa mossa, il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha convocato l'ambasciatore della Federazione Russa.

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