Raul Brancaccio, il tennista di Torre del Greco, fischiato a Napoli per le scommesse

Raul Brancaccio, tennista numero 321 del mondo e originario di Torre del Greco, ha recentemente perso un match 2 set a 1 contro il francese Pierre Herbert, numero 8 del torneo, al Napoli Tennis cup Atp Challenger 125. La sconfitta è stata particolarmente amara per Brancaccio, dato che gran parte del pubblico tifava contro di lui.

Il match e la reazione del pubblico

Durante il match, Brancaccio ha sprecato sette match point, portando alla sua sconfitta. Il pubblico, invece di sostenerlo, ha tifato contro di lui. Questa circostanza ha spinto Brancaccio a esprimere la sua frustrazione attraverso un post sui social media, in cui ha criticato coloro che, a suo dire, "sporcano uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette".

Il post sui social media

Nel suo post, Brancaccio ha scritto: "Volevo dedicare questo post a tutte quelle persone che ieri facevano il tifo, quasi da stadio, contro di me. Gente ignorante, inutile e vergognosa che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. Richiamo un esame di coscienza a tutti voi, per il bene dello sport e per il rispetto a tutti i giocatori che offrono uno spettacolo degno di applausi".

Le conseguenze della sconfitta

Dopo la sconfitta, Brancaccio è stato insultato e deriso nella città che più ama, solo perché i tifosi avevano scommesso contro di lui. Questo ha portato Brancaccio a sfogarsi duramente sui social media, condannando coloro che, secondo lui, avrebbero condizionato la sua gara e affermando di non riconoscere più il tennis che amava fin da bambino.

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