Agricoltura, Iniziativa Comune lancia l’alleanza tra generazioni

Nota di Iniziativa Comune.
roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’associazione Iniziativa Comune:

“ UN ANTICO MESTIERE - L’agricoltura per millenni è stata l’attività principale che ha regolato lo scambio e l’interazione tra uomo e ambiente. Oggi chimica e incuria ci chiamano al cambiamento, Innovazione e Agroecologia per salvare natura e biodiversita' e Lavoro per tutti.

nell'immediato:

--- la nostra stella è la Costituzione della Repubblica;
• Accesso generalizzato gratuito alla comunicazione, informazione puntuale, verità, lealtà, legalità, trasparenza, pluralismo e dissenso;

• Arginare la piaga dell'indifferenza, i cambiamenti non sono determinati da una ristretta minoranza, ma dall’indifferenza della stragrande maggioranza che lascia che accadano;

• Rigenerazione spontanea, per cristallizzare il concetto che non si riceve per - "cortesia" - ma ognuno ha il diritto di tracciare la propria via;

• in ambito giovanile meno accuse e più opportunità, arginare la piaga per cui i trentenni sopravvivono ancora oggi con la pensione dei genitori. É ora che la politica faccia la sua parte.


• Solo la coerenza ci dà le radici: il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la facoltà di estenderli e farli crescere. È surreale che il Paese cofondatore dell'Europa ancora oggi si confronta con una democrazia imperfetta.

• Per contribuire a mettere il mondo in ordine, dobbiamo dedicare un po' del nostro tempo, ancora tempo per ripristinare la legalità nello Stivale. Per creare ordine va prima riordinata la famiglia, l'ambiente di lavoro e tutto il resto che ci circonda. È comunque consigliabile, prima di giudicare, mettere ordine nel nostro tempo;

• Non più alsi profeti al potere in veste di pecore, ma dentro lupi rapaci. E poi governi artificiali con finte corone di spine, che negli anni hanno aumentato a dismisura solo il debito pubblico. Dalla corona di spine al filo spinato.

• Il pianeta non può più aspettare. Scendano in campo scienza, ricerca, informatica, digitale e politica per riproporre le priorità per l'immediato futuro, È urgente una nuova idea di produzione, e sviluppo, con in capo il benessere di tutti. La terra dei fuochi è testimone inconfutabile delle cattiverie di quanti si sentono razza privilegiata;

• L’Italsider, ora ILVA di Taranto, era garanzia di lavoro in una realtà in cui già all’epoca la disoccupazione era una piaga, la crisi non è il risultato dell’impatto ambientale che ancora oggi continua a mietere vittime. Intanto le scorie di 70 anni di siderurgia rimangono nella colmata a mare, nelle sabbie, nell’aria che respira la gente. In questa situazione la politica ha abdicato alla sua funzione diventando correa per la morte di tanti innocenti;

• Oggi nell'era magica di Internet e della banda ultra larga - digitale terrestre - all'Italia manca una vera visione del lavoro che guardi al futuro nel contesto delle mutate esigenze del "consumatore". Scarsa formazione, zero dialogo miseri investimenti per la ricerca e valorizzazione delle capacità tecniche dei giovani anche laureati che dopo quasi 1/6 di secolo di studi, l'unica speranza per il futuro, è fare la valige per cercare fortuna all'estero. E poi scarsa attenzione alla alfabetizzazione digitale, carenza statiche nell'alternanza scuola lavoro.

Va da sé che quanto detto è una goccia nel mare. Siamo, assertori di una scuola pubblica che sia "Benecomune", i cui organi decisionali comprendono tutte le componenti del mondo scolastico.

La scuola anche casa dei cittadini di oggi e domani, fulcro della formazione di giovani e adulti, luogo di integrazione e socializzazione.

Il rapporto "cibo - alimentazione" dev'essere un prodotto che ci regala la natura salvaguardata con impegno primario di studi e ricerca, in una scuola più virtuosa e meno nozionistica, che rimorchi la conoscenza e il rispetto dei diritti e doveri, che costituiscono i presupposti per una convivenza civile.
In breve per un Paese dei tempi moderni, le priorità sono ambiente salute, in un contesto sociale dove la vita è un diritto di tutti, dagli adolescenti ai fortunati della terza età.

CHI NON ENTRA NEL MERITO, RISCHIA DI DARE L'IMPRESSIONE CHE BASTA AVERE "un par de scarpe nove", e TUTTO VA BENE”.
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