Forlì – VII Festival musica contemporanea italiana

24 e 25 novembre 2017.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Forlì – 24 e 25 novembre 2017. VII Festival musica contemporanea italiana. Venerdì 24 novembre – dalle 12.30 alle 13.50 Istituto Musicale A. Masini – sala Sangiorgi – C.so Garibaldi 98, Forlì Lezione-concerto: Storia della Musica in 80 minuti – dal gregoriano alla contemporanea Fabrizio Ottaviucci: pianoforte. Attraverso l’esecuzione di brevi brani al pianoforte da Frescobaldi a Stockhausen la lezione racconta l’evoluzione dei parametri musicali nel tempo, nelle varie fasi stilistiche, mettendo in evidenza le rivoluzioni cicliche delle formule compositive, con un focus particolare sul novecento, al fine di dimostrare come il linguaggio astratto della contemporaneità sia il risultato progressivo e logico delle premesse della musica precedente. Ingresso libero (non è richiesto tesseramento alcuno) FABRIZIO OTTAVIUCCI Fabrizio Ottaviucci si è brillantemente diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio di Pesaro, sotto la guida di Paola Mariotti; ha inoltre studiato Composizione con Fausto Razzi e Musica Elettronica con Walter Branchi. Ha tenuto centinaia di concerti nelle maggiori città italiane e tedesche, tournée in Spagna, Austria, Svizzera, Inghilterra, Polonia, Messico, Stati Uniti, Canada, India, Corea del Sud; di particolare rilievo la sua attività nella musica contemporanea: ha collaborato con prestigiosi partner quali Rohan De Saram, Stefano Scodanibbio, Mike Svoboda, Francesco Dillon, Daniele Roccato, Markus Stockhausen e molti altri protagonisti della nuova musica. È stato più volte invitato a prestigiosi festival come RomaEuropaFestival, Biennale Musica Venezia, Festival Pontino, Traiettorie Parma, Milano Musica, Accademia di Santa Cecilia, Fondazione Scelsi, Nuova Consonanza Roma, Rassegna Nuova Musica Macerata, Ravenna Festival, Mantica Cesena, Angelica Bologna, Dissonanzen Napoli, Teatro Olinda Milano, Associazione Scompiglio Lucca, Amici della Musica Modena, Nuove Musiche Piacenza, Festival Cervantino Messico, Musica d’hoy Madrid, , Ruhrtriennale, Koln, Imago Dei Vienna, etc. Ha studiato l’opera pianistica di Giacinto Scelsi con l’autore; ha eseguito prime assolute di Giacinto Scelsi, Stefano Scodanibbio, Ivan Vandor, Gilberto Cappelli, Alberto Caprioli, Tonino Tesei, Fernando Mencherini, Fabrizio De Rossi Re. Ha collaborato con Terry Riley partecipando a esecuzioni dirette dal compositore e realizzando una versione inedita dei due Keyboard Studies e di Tread on the Trail (prima versione per pianoforte dell’opera). Ha fondato il gruppo ALMA (Arte Laboratorio Musica Aleatoria) con Gianni Trovalusci e Antonio Caggiano. Ha inciso opere di Scelsi, Cage, Ustvolskaja, Riley, Gubaidulina per la Stradivarius e per la Wergo. Nel campo della musica intuitiva ha registrato e tenuto concerti con Simon Stockhausen, Trilok Gurtu, Gary Peacock, Mark Nauseef, Tony Esposito, Conny Bauer, Robyn Schulkowsky,Arild Anderson. In questa direzione ha registrato per la Ecm (primo artista italiano della collana), per la CMP, l’Amiata, la Splash R, l’Egea. È stato più volte invitato in trasmissioni a lui dedicate trasmesse da Rai Radio Tre. Diversi suoi concerti di sono stati registrati e trasmessi da Radio e Televisioni nazionali e internazionali. Sabato 25 novembre – dalle ore 18 Istituto Musicale A. Masini – sala Sangiorgi – C.so Garibaldi 98, Forlì VII Festival di musica contemporanea italiana curatela Fabrizio Ottaviucci. ore 18.00 Anna D’Errico – pianoforte. ore 18.30 Enrico Malatesta – percussioni. ore 19.00 Francesco D’Orazio & Francesco Abbrescia – violino, elettroniche. Pausa. ore 21.30 Marco Michele Rossi – violoncello. ore 22.00 Carlo Siega – chitarra elettrica. ore 22.30 Duo Alterno (Tiziana Scandaletti, Riccardo Piacentini) – voce, pianoforte. Musiche di: F.Romitelli, I.Fedele, L.Ronchetti, D.Terranova, F.Pavan, S.Gervasoni, F.Oppo, F.Abbrescia, E.Morricone, A.Corghi, L.Ferrero, L.Esposito, U. Bombardelli, E. Malatesta. «La settima edizione del Festival di Musica Contemporanea Italiana introduce una grossa novità nella struttura dei concerti: tutto il festival verrà raccolto e presentato in una sola giornata, sabato 25 novembre, in cui si esprimeranno quattro solisti e due duo, con concerti brevi, della durata di mezz’ora ciascuno. Questa giornata si articolerà in due parti di 90 minuti ciascuna, separate da un ampio intervallo. Com’è tradizione e motivo di vanto e di riconoscimento nazionale, il festival di Area Sismica propone i migliori interpreti presenti e attivi in Italia; ai tanti che hanno arricchito con la loro presenza la proposta d’eccellenza del festival si aggiungono quest’anno la pianista Anna D’Errico, il chitarrista elettrico Carlo Siega, il violoncellista Michele Marco Rossi, il percussionista Enrico Malatesta, il Duo Alterno del pianista e compositore Riccardo PIacentini e della soprano Tiziana Scandaletti e il gradito ritorno di Francesco D’orazio, questa volta con il violino elettrico, associato al live elettronico di Francesco Abbrescia. Il repertorio sarà come sempre vario ed eterogeneo, legato alle singole esperienze degli interpreti, che da protagonisti riescono a farci conoscere in tempo reale la situazione compositiva attuale in Italia. Nel concerto ci sarà una sezione richiesta espressamente dal FMCI al violinista Francesco D’orazio, riconosciuto interprete barocco e contemporaneo; l’idea è quella di rendere contemporaneo il pensiero dell’interpretazione delle opere del passato e solo chi è esperto di entrambe le fasi storiche può avviare questa indagine pericolosa e affascinante. Così, attraverso la sensibilità di D’Orazio e Abbrescia, pagine bachiane rivivranno in una dimensione interpretativa radicale e fortemente calata in un pensiero contemporaneo. Un esperimento in prima assoluta, che vuole porre la domanda sul futuro dell’interpretazione delle opere del passato. Il nostro piacere di costruire questo percorso è legato alle motivazioni iniziali di voler aprire una finestra di ascolto e conoscenza nella città di Forlì e di condividere questo viaggio con il sensibile, curioso e importante pubblico che gravita attorno alle esperienze musicali di Area Sismica.» Fabrizio Ottaviucci Anna D’Errico Il repertorio di Anna D’Errico spazia dal classicismo alla musica d’oggi, alla quale dedica uno speciale interesse che l’ha portata a stabilire un rapporto di collaborazione con alcuni dei più interessanti compositori della scena attuale. Ha suonato in istituzioni internazionali tra le quali Lucerne Festival, Carnegie Hall, Elbphilarmonie Hamburg, Wien Modern, Mozarteum Salzburg, Konzerthaus Berlin, Heidelberger Frühling. Ha suonato come solista con orchestre tra le quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra della Svizzera Italiana. Ha lavorato con compositori tra cui Lachenmann, Sciarrino, Boulez, Poppe, Aperghis, Ferneyhough, Furrer, e con direttori quali Pierre Boulez, Peter Eötvös, Lucas Vis, Marco Angius, Matthias Pintscher, Ilan Volkov, Jean Deroyer.La sua passione per la musica da camera l’ha portata ad avviare collaborazioni stabili, quali l’Ensemble Interface, di cui è membro fondatore, e il duo pianistico con Alfonso Alberti, e inoltre ad esibirsi con interpreti quali Uli Fussenegger, Ian Pace, Dimitri Vassilakis, Marco Fusi, Donatienne Michel-Dansac, e ensembles quali Ensemble Modern, Prometeo, Algoritmo, Icarus, Linea. Ha inciso per le editrici Stradivarius, Raccanto, Ars Publica, Wergo e CMC Canada. Tiene workshop presso istituzioni accademiche internazionali, quali Conservatoire de Montreal, University of Minnesota Duluth, Yong Siew Toh Conservatory di Singapore, Real Conservatorio Superior di Madrid, Sydney Conservatorium. Suoi progetti educativi sulla musica d’oggi sono stati premiati con il “Leone d’argento” della Biennale di Venezia e il Premio Abbiati. Tra i riconoscimenti ricevuti, il Kranichsteiner Stipendienpreis ai Ferienkurse Darmstadt, e il Pianist/Composer Commissioning Project assegnato dall’Yvar Mikhashoff Trust for New Music. Enrico Malatesta. Percussionista cesenate attivo nel campo della musica contemporanea, ha studiato percussioni classiche al conservatorio Bruno Maderna di Cesena. La sua attività di ricerca è volta a estendere le possibilità soniche e multimateriche degli strumenti a percussione tramite tecniche gestuali semplici, in grado di realizzare complessi spessori poliritmici ed informazioni multiple che intercorrono tra esecutore, spazio e strumento. Oltre ai progetti personali, è attivo anche come interprete di repertorio solista del ‘900 comprendente partiture grafiche e/o di notazione non tradizionale di compositori quali John Cage, Morton Feldman, Karlheinz Stockhausen, Earle Brown, con particolare riferimento ed omaggio al lavoro di Max Neuhaus. Lavora regolarmente in duo con i percussionisti Christian Wolfarth e Seijiro Murayama, con i musicisti/sound artist Giuseppe Ielasi, Renato Rinaldi, Luciano Maggiore, Riccardo Baruzzi, con il trio elettroacustico ~ Tilde (con Attila Faravelli e Nicola Ratti) ed è membro fondatore di Glück, ensemble di percussioni composto da Burkhard Beins,Enrico Malatesta,Michael Vorfeld, Christian Wolfarth e Ingar Zach. Ha pubblicato con le etichette discografiche Presto!?Records, Second Sleep, Senufo Editions, Entr’Acte, Alku, Balloon and Needle, Aural Tools; ha preso parte a programmi di residenza artistica per sviluppare progetti individuali e collaborazioni in strutture internazionali quali: Qo2, ‘workspace for expermiental music and sound art’ a Bruxelles, Hotel Pupik artist in residence Schrattenberg (Austria), A.I.R. KREMS Krems an der Donau (Austria), F.D.V Fabbrica del Vapore/Careof Milano (Italia), La Chambre Blanche Ville de Quebéc (Canada) e ha tenuto concerti in Europa, Corea del Sud, Giappone e Nord America. Tra il 2007 e il 2013 ha lavorato come musicista di scena per Teatro Valdoca e Mariangela Gualtieri. Collabora regolarmente con Riccardo Baruzzi nei progetti installativo/performativi Studio Visit e Mini Strutture Sparse” Interessato alla didattica, ha sviluppato ‘Sull’Istmo’ laboratorio teorico/pratico sul dettaglio sonoro comprendente anche una sezione dedicata all’infanzia. Organizza eventi, concerti e seminari volti a migliorare la circuitazione della musica contemporanea e tradizionale. Francesco D’Orazio. Nato a Bari, si è diplomato in violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi presso il Mozarteum di Salisburgo l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea. Trai numerosi compositori hanno scritto per lui figurano Ivan Fedele, Terry Riley, Fabio Vacchi, Brett Dean, Michele dall’Ongaro, Michael Nyman, Luis De Pablo, Gilberto Bosco, Vito Palumbo, Alessandro Solbiati, Marco Betta e Marcello Panni. Di particolare rilievo è stata la sua lunga collaborazione con Luciano Berio del quale ha eseguito Divertimento per trio d’archi in prima mondiale al Festival di Strasburgo, e inoltre Sequenza VIII al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all’Auditorium Nacional de Musica di Madrid diretto dall’autore. Ha tenuto le prime esecuzioni italiane dei concerti per violino e orchestra di John Adams, Unsuk Chin, Kaija Saariaho, Aaron Jay Kernis, Michael Daugherty, Luis De Pablo e Michael Nyman. Ha tenuto concerti in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Cina, Giappone e Australia ed effettuato registrazioni discografiche per Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius, Neos e Amadeus. È stato ospite di prestigiose istituzioni musicali quali il Teatro alla Scala di Milano, la Philarmonie di Berlino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Albert Hall a Londra, la Wiener Konzerthaus, e si è esibito nei Festivals Cervantino in Mexico, MiTo, Radio Fance, Aix-en-Provence, Proms a Londra, Ravello, Istanbul, Montpellier, Ravenna, Settimana Musicale Senese, Postdam, Salzburg, Strasbourg, Stresa, Tanglewood e Biennale di Venezia. Ha tenuto concerti e registrazioni con la London Symphony, l’Orchestra Filarmonica della Scala, la BBC Symphony Orchestra , i Berliner Symphoniker, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra Sinfonica Nazionale d’Il de France, la Saarlandischer Rundfunk, l’Orchestra Filarmonica di Shangai, l’Orchestra Filarmonica di Nagoya, l’Academia Montis Regalis, l’Accademia Bizantina, diretto, tra gli altri, da Lorin Maazel, Sakari Oramo, Ingo Metzmacher, Hubert Soudant, Luciano Berio e Arturo Tamayo. Nel 2010 Francesco D’Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale “Miglior Solista” dell’anno. Suona il violino “Comte de Cabriac” di Giuseppe Guarneri costruito a Cremona nel 1711 e un Jean Baptiste Vuillaume fatto a Parigi il 1863. Francesco Abbrescia Ha studiato pianoforte, canto e direzione di coro, ed è diplomato in Composizione Sperimentale (G. Francia) e Musica Elettronica (F. Scagliola) con lode al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari. Ha fondato e diretto il coro Goitre dell’associazione Harmonia – Coro e Orchestra dell’Ateneo Barese con il quale si è esibito in molti concerti in tutta Italia. Inoltre è stato direttore artistico della rassegna annuale di musica contemporanea “Musiche Nuove” (2004-2011) per la stessa associazione Harmonia. È stato assistente operatore per l’elettronica interattiva e multimedia al corso di composizione di musica da film tenuto da Luis Bacalov per i corsi estivi dell’Accademia Musicale Chigiana, Siena (2005-2014). Collabora con rinomati compositori (Ivan Fedele, Luis Bacalov, Michele Dall’Ongaro, Gianvincenzo Cresta, Pasquale Corrado) e si esibisce come musicista elettronico in Italia e all’estero con musicisti come Francesco D’Orazio, Nicola Fiorino, Giampaolo Nuti e Filippo Lattanzi. Suoi lavori sono stati eseguiti in molti festival internazionali: Ars Electronica (Linz, Austria), ICMC (Ljubljana, Slovenia), FILE (São Paulo, Brazil), ÉuCuE (Montréal, Canada), and FIMU (Belfort, France). È vincitore del Premio Nazionale delle Arti 2008/09 nella categoria musica elettronica con la propria composizione Studio sull’intonazione della carne. Marco Michele Rossi. Apprezzato dai più grandi musicisti contemporanei, Michele Marco Rossi (classe 1989) ha già in repertorio prime esecuzioni e collaborazioni che spaziano dalle nuove generazioni di compositori emergenti alle grandi firme internazionali: da I. Fedele a K. Penderecki, da S. Sciarrino a B. Furrer, da L. Ronchetti a E. Poppe, A. Solbiati, C. Bauckholt, K. Huber, E. Morricone, H. Lachenmann. Si diploma al Conservatorio di Perugia con il massimo dei voti e la lode, segue corsi di musicisti come F. Dillon, D. Roccato, G. Pichler (Alban Berg Quartet), Quartetto di Cremona, Trio di Parma. Approfondisce il repertorio barocco con Gaetano Nasillo, Kristin von der Goltz e Marco Ceccato, il repertorio contemporaneo con Ensemble Modern come vincitore della borsa di studio per la International Ensemble Modern Academy a Francoforte e con Lucas Fels (Arditti Quartet), si diploma nuovamente con il massimo dei voti e la lode ai Corsi di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia sotto la guida di G. Sollima, e nel 2017 vince il posto per il Postgraduate presso l’Universitat Art Mozarteum di Salisburgo con E. Bronzi. Le performances per violoncello solo, i lavori in Ensembles come PMCE, FontanaMix, Ensemble Modern, Accroche Note, Flame Ensemble, Ensemble Chromoson, Ensemble Novecento, ContempoArt, e come solista con orchestra, insieme ai nuovi progetti teatrali e alle collaborazioni con case editrici che già vedono nel loro catalogo lavori a lui dedicati (Edizioni Suvini Zerboni, Edizioni Scon narte) costituiscono il centro della sua attività, che coinvolge festival e sale come Biennale di Venezia, Witten Newcomer Konzert, Berlin Philarmonie Kammermusik Saal, Auditorium Parco della Musica di Roma, Cité de la Musique et de la Danse Strasbourg, Ravello Festival, Transart (Bolzano), Wiesbaden Kurhaus, I Concerti del Quirinale su Radio 3, Festival Pontino, Area Sismica (Forlì), Accademia Filarmonica Romana, Ravenna Festival, L’Aquila Contemporanea Plurale, Emilia Romagna Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel 2017 esegue la prima esecuzione assoluta di “Adagio e Minuetto variati” per violoncello e orchestra di G. Petrassi, con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da M. Angius, e la prima esecuzione italiana di “Dioscuri” per due violoncelli e orchestra di I. Fedele, come primo violoncello solista con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Membro fondatore del MobileBeats Ensemble, gruppo residente in Germania dedito alla nuova musica, porta avanti anche progetti di musica antica su strumenti originali, spettacoli di teatro d’avanguardia, collaborazioni da coautore, realizzando ogni anno nuovi programmi e proposte poliedriche. Carlo Siega. Diplomatosi nel 2013, Carlo Siega ha proseguito i propri studi presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia con il M° Florindo Baldissera, ottenendo nel 2014 la Laurea di II Livello con il massimo dei voti e la lode. Dal 2013 al 2015 ha frequentato il corso di chitarra elettrica presso l’IrMus della Scuola Civica di Musica C. Abbado di Milano sotto la guida di Francesco Zago, perfezionandosi con Elena Càsoli, Tom Pauwels (ICTUS Ensemble) e Yaron Deutsch (Nikel Ensemble). Premiato in diversi concorsi, tra cui il 7° Concorso Internazionale di Musica “Città di Treviso” sezione “Musica Contemporanea”, una menzione speciale al Concorso per giovani talenti Val Tidone, e vincitore di borse di studio (S. Vinti, Research-led Performance promossa dalla Fondazione Cini e l’Orpheus Instituut di Ghent, Can Serrat Artistic Support), si è esibito in qualità sia di solista sia in ensemble presso numerosi enti in Italia (Stagione Lirica Teatro La Fenice, Teatro Fondamenta Nuove, Teatrino Palazzo Grassi e Fondazione E. Vedova a Venezia, Auditorium della Scuola Civica e Teatro Arsenale di Milano, Teatro Comunale M. Del Monaco di Treviso, TransArt Festival di Bolzano) e all’estero (SMOG, Nuits de Beau Tas, Ear To the Ground Festival e Kunstenfestival des Arts in Belgio, Ferienkurse für die Neue Musik di Darmstadt, Impuls Academy Festival in Austria, Time for Music Festival in Finlandia, SIRGA Festival, Universidad de Léon e Can Serrat Artistic Residency in Spagna). Nel 2017 riceve il supporto Movin’up promosso dal Ministero della Cultura Italiana e dall’associazione GAi rivolto a giovani artisti italiani per sostenerne l’attività artistica presso enti stranieri. Attivo anche come improvvisatore, si è perfezionato con musicisti quali Frank Gratkowski, Manon-Liu Winter, Simone Massaron, Pablo Montagne, Daniele Roccato, George E. Lewis, esibendosi in molteplici rassegne italiane tra cui JAM Festival, MusiCaFoscari Jazz Fest, Giornata Mondiale del Jazz Unesco, TryArt Festival. Collabora attivamente sia con interpreti e performers (Nicholas Isherwood, Tarek Atoui, Black Page Orchestra) che compositori, eseguendo in prima assoluta e nazionale lavori di Giorgio Colombo Taccani, Luca Mosca, Giovanni Mancuso, Lorenzo Troiani, Mike Frengel (USA), Pauline Oliveros (USA), Klaus Lang (AT), Simon Løffler (DK), Stefan Prins (BE), Frédéric Verriéres (FR). È laureato con il massimo dei voti e la lode in Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ammesso all’Advanced Master for Contemporary Music Performance promosso dal KASK di Ghent (Belgio), sta sviluppando un proprio progetto di ricerca e performance sotto la supervisione dell’Ensemble ICTUS e dello Spectra Ensemble. Ottenuta nel 2014 la Laurea di II Livello con il massimo dei voti e la lode, Carlo Siega ha frequentato il corso di chitarra elettrica presso l’IrMus della Scuola Civica di Musica C. Abbado di Milano, perfezionandosi parallelamente con interpreti quali Elena Càsoli, Tom Pauwels, Yaron Deutsch, Simone Massaron, George E. Lewis. Premiato in diversi concorsi e vincitore di borse di studio (S. Vinti, Research-led Performance promossa dalla Fondazione Cini e l’Orpheus Instituut, Can Serrat Artistic Support, supporto Movin’up promosso dal Ministero della Cultura Italiana e dall’associazione GAi), si è esibito in qualità sia di solista sia in ensemble presso numerosi enti in Italia (Stagione Lirica Teatro La Fenice, Teatro Fondamenta Nuove, Fondazione E. Vedova, Teatro Arsenale di Milano, TransArt Festival di Bolzano) e all’estero (SMOG, Ear To the Ground Festival e Kunstenfestival des Arts in Belgio, Ferienkurse für die Neue Musik di Darmstadt, Impuls Academy Festival in Austria, Time for Music Festival in Finlandia, SIRGA Festival, Universidad de Léon in Spagna). Collabora attivamente sia con interpreti e artisti (Nicholas Isherwood, Tarek Atoui) che con compositori, eseguendo in prima assoluta e nazionale lavori di Giorgio Colombo Taccani, Luca Mosca, Giovanni Mancuso, Pauline Oliveros (USA), Simon Løffler (DK), Stefan Prins (BE). Ammesso all’Advanced Master for Contemporary Music Performance promosso dal KASK di Ghent (Belgio), sta sviluppando un proprio progetto di ricerca e performance sotto la supervisione dell’Ensemble ICTUS. Duo Alterno. Il Duo Alterno è considerato uno dei punti di riferimento nel repertorio vocale-pianistico del Novecento e contemporaneo. Dal suo debutto a Vancouver nel 1997 a oggi, ha portato la musica contemporanea italiana in circa 50 Paesi di 5 continenti. Definito dal Washington Post “the duo with a big voice and a fine sense of comedic timing”, dal Sub-Saharan Informer “the wonderous duo”, dalla Repubblica “il duo che dà voce (e piano) al Novecento italiano”, da l’Hindu di Chennai “un’esperienza elettrizzante”, ha al suo attivo 20 CD, tra cui 4 monografici con prime incisioni di Giorgio Federico Ghedini, Alfredo Casella e Franco Alfano (Nuova Era, 2000/4), la raccolta La voce contemporanea in Italia – voll. 1-6 (Stradivarius, 2005/14, con brani, spesso dedicati, di Abbado, Andrini, Battistelli, Berberian, Berio, Bortolotti, Bosco, Bussotti, Cage, Cattaneo, Clementi, Colla, Corghi, Dallapiccola, Donatoni, Esposito, Ferrero, Gentile, Giuliano, Guarnieri, Landini, Lombardi, Maderna, Manzoni, Morricone, Mosso, Nono, Petrassi, Pinelli, Scelsi, Sciarrino, Solbiati, Vacchi) e La voce crepuscolare – Notturni e Serenate del Novecento (Stradivarius, 2010). Di natura sperimentale il lavoro di ricerca sulla “foto-musica con foto-suoni”© che ha portato a 6 CD per sonorizzazioni museali: Musiche della Reggia di Venaria Reale, Mina miniera mia, Treni persi, Arie condizionate, Shahar (Curci, 1999) e Musiche dell’aurora, e al libro con DVDI suoni delle cose (Curci, 2011). Il Duo si è esibito in Algeria, Argentina, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea, Croazia, Danimarca, Etiopia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Guatemala, Hong Kong, India (2004), Indonesia (2001/4/15), Kazakistan (2001), Lettonia (2009), Lituania (2009), Malta (2011), Mongolia (, Norvegia (1999, 2002), Olanda, Perù, Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Russia, Serbia, Singapore, Slovacchia (2015), Slovenia (2014), Spagna (2011), Stati Uniti, Svezia, Svizzera (2013), Tailandia (2015), Turchia (2005/16), Ucraina, Ungheria, Uzbekistan (1998/9), Venezuela. Numerose anche le performance in Italia, dal Festival MiTo di Torino alla Società dei Concerti e I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Accademia Santa Cecilia e il Conservatorio di Roma, il Teatro La Fenice di Venezia, I Teatri di Reggio Emilia, Accademia Filarmonica, Centro La Soffitta e Teatro Comunale di Bologna, SpazioMusica di Cagliari, GAMO di Firenze, Festival Millemondi di Napoli, Curva Minore di Palermo, Amici della Musica di Pistoia, Trapani, Udine e Venezia, Musica d’oggi, Nuovi Spazi Musicali e Nuova Consonanza di Roma, ecc. Tiziana Scandaletti è docente titolare di Musica vocale da camera al Conservatorio di Piacenza, Riccardo Piacentini titolare di Composizione al Conservatorio di Milano. INFO: ingresso €15 per l’intera giornata / €10 per un singolo blocco di 3 concerti. ingresso libero per studenti di istituti musicali.
Ufficio Stampa