Ponte, dopo l'ispezione tocca ad Autostrade

La Repubblica ECONOMIA

Sul ponte, anche dopo la sua apertura, si continuerà comunque a lavorare.

Giovedì il viadotto era passato dal consorzio dei costruttori PerGenova (Webuild e Fincantieri Infrastructure) alla struttura commissariale guidata dal sindaco Marco Bucci.

Qualcosa di più preciso si potrebbe già sapere lunedì, nel giorno dell’inaugurazione, come ha spiegato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli.

Al termine dell’ispezione di viabilità si potrà così apporre il sigillo finale sul Ponte Genova San Giorgio (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il direttore del Tempo ricorda come, nonostante le promesse, "a inizio dell'anno prossimo Aspi sarà ancora controllata a stragrande maggioranza dai Benetton attraverso la società Atlantia che possiede 188 per cento del capitale". (Liberoquotidiano.it)

Nel definire la procedura di riassetto va infatti tenuto conto delle ambizioni di stakeholders con obiettivi ben diversi. Subito aumento poi Ipo con scissione Proseguono i contatti tra la Cassa e Atlantia, il governo vuole l’intesa a stretto giro. (Il Sole 24 ORE)

[Rassegna stampa] Niente data simbolica per il passaggio di consegne tra Atlantia e Cassa Depositi e Prestiti: il 3 agosto Autostrade per l’Italia prenderà in consegna il nuovo Ponte Genova San Giorgio, con ancora il vecchio assetto. (FormulaPassion.it)

E le notizie che aspettavano, i Benetton fuori da Autostrade nel giorno dell’inaugurazione, non sono arrivate. Un’altra spina nel cuore che, Egle Possetti portavoce dei parenti delle vittime, ormai da giorni racconta così: “La gestione del nuovo ponte andrà a chi si occupava di quello crollato. (L'HuffPost)

Per giovedì è atteso anche un Cda di Edizione – la holding della famiglia Benetton – probabilmente per discutere/decidere sulla scissione di Aspi. Uno schema diverso dalla proposta inviata la settimana prima da Cdp, che prevedeva scissione, quotazione ed aumento di capitale al prezzo dell’Ipo. (FIRSTonline)

Secondo il giornalista Bechis, i cittadini italiani, ovvero lo Stato, potrebbero alla fine accollarsi i costi della tragedia accaduto al crollo del Ponte Morandi. I Cittadini Italiani Pagheranno i Debiti di Aspi? (Lezioni Europa)