Emergenza Coronavirus. Nota dell'Istat: "Shock senza precedenti. Ferme 2,2 milioni di imprese"

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Secondo l'Istat, a seguito delle misure di sospensione imposte dal governo, sono sospese le attività di 2,2 milioni di imprese (il 49% del totale, il 65% nel caso delle imprese esportatrici), con un'occupazione di 7,4 milioni di addetti (44,3%) di cui 4,9 milioni di dipendenti (il 42,1%).

Il lockdown delle attività produttive "ha quindi amplificato le preoccupazioni e i disagi derivanti dall'emergenza sanitaria, generando un crollo della fiducia di consumatori e imprese". (TUTTO mercato WEB)

Su altri giornali

Lo rileva l’Istat nella ricerca “Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi”. Nel Nord, inoltre, la quota di famiglie in cui tutti i componenti hanno un pc sale al 26,3%. (Salernonotizie.it)

Si veda il caso di Trento, Bolzano e in Lombardia, dove oltre il 70% delle famiglie possiede un pc, e la quota supera il 70% anche nel Lazio. Nel Nord, inoltre, la quota di famiglie in cui ogni componente possiede un pc si attesta oltre il 26,3%. (Il Primato Nazionale)

Al contrario, nelle regioni del Nord la proporzione di famiglie con almeno un computer in casa è maggiore. Nel Nord, inoltre, la quota di famiglie in cui tutti i componenti hanno un pc sale al 26,3%. (AGI - Agenzia Italia)

Su base tendenziale, a febbraio, si registra una crescita del 5,7% in valore e del 5,8% in volume. Le misure prese per il contenimento del Coronavirus «sono in grado di generare uno choc rilevante e diffuso sull'intero sistema produttivo» anche «se limitate nel tempo e ristrette a un sottoinsieme di settori di attività economica». (Il Messaggero)

Soltanto il 6,1% dei ragazzi tra 6 e 17 anni vive in famiglie dove è disponibile almeno un computer per componente. Particolarmente penalizzate sono le famiglie del Mezzogiorno dove 4 su 10 non hanno pc o tablet. (Fanpage.it)

Viceversa, nelle regioni del Nord la proporzione di famiglie con almeno un computer in casa è maggiore. In particolare a Trento, Bolzano e in Lombardia oltre il 70% delle famiglie possiede un computer, e la quota supera il 70% anche nel Lazio. (il Fatto Nisseno)